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Venerdì 15 NOVEMBRE 2013
Chirurgia Telematica. Al congresso Smipg un intervento con “tutoraggio a distanza”

La colecistectomia endoscopica sarà effettuato da un chirurgo a Brindisi che sarà però guidato nelle procedure da Pisa, dal dottor Giuseppe Manca, nell’ambito del IX Congresso nazionale della Società Medica Interdisciplinare Promed Galileo.

Sta per andare in diretta a Pisa, nell’ambito del IX Congresso nazionale della Società Medica Interdisciplinare Promed Galileo, un intervento chirurgico a distanza.

L’intervento di colecistectomia endoscopica sarà effettuato da un chirurgo a Brindisi ma guidato a distanza da Pisa dal dottor  Giuseppe Manca (Direttore dell’UOC Chirurgia Generale dell’ospedale “A. Perrino”, Brindisi), proprio nell’ambito di una sessione del Congresso Smipg dedicata alla chirurgia telematica e robotica.

Parteciperanno esperti nazionali ed internazionali quali il dottor Luca Morelli della Chirurgia generale universitaria, di Pisa, il dottor Gianluca Colucci del  Worthing Hospital, Western Sussex UK e l’ingegner Vincenzo Ferrari, coordinatore  scientifico dell’EndoCAS di Pisa, (Center for Computer Assisted Surgery), diretto dal professor Franco Mosca, uno dei due centri al mondo non americani, accreditati presso l’American College of Surgeons.

L’iniziativa  è stata possibile grazie alla collaborazione tra Smipg, EndoCAS  e SIT (Società Italiana di Telemedicina e sanità elettronica), presieduta dal  professor Gianfranco Gensini). Coordinatore della sessione è il dottor Francesco Gabbrielli, chirurgo del Policlinico Umberto I di Roma e fondatore del National Telematic Surgery Group presso la SIT.

“Ma tutto ciò – sottolinea la Smipg - non sarebbe potuto accadere senza il supporto di GeoSalute, l’innovativa società di servizi di Navacchio per la sanità solidale e del Joint Open Lab Telecom presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, laboratorio di ricerca ed innovazione, coordinato dall'ingegner Gianluca De Petris, creato all’interno del polo del S. Anna di via Cardinale Maffi a Pisa ove la ricerca si unisce all’esperienza industriale in un nuovo  modello di relazione industria-università”.

 

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