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Lunedì 18 NOVEMBRE 2013
Spending review. Ecco il programma di Cottarelli. Obiettivo: risparmiare 32 miliardi in tre anni. Per la sanità sotto osservazione gli acquisti, i protocolli terapeutici e i Lea. Il testo

Una cifra equivalente al 2% del Pil. I risparmi serviranno ad abbassare le tasse, a finanziare investimenti e a ridurre il debito pubblico. I tagli riguarderanno tutti i settori della PA e a proporli saranno una ventina di gruppi di lavoro che affiancheranno il Commissario. I primi interventi a inizio 2014, ma il grosso arriverà in due tranche: una a fine febbraio e l'altra a fine luglio. IL PROGRAMMA DI COTTARELLI.

Il Commissario straordinario Carlo Cottarelli ha trasmesso il 12 novembre scorso al Comitato interministeriale per la Revisione della spesa il proprio programma di lavoro con gli obiettivi e gli indirizzi metodologici dell’attività di revisione della spesa pubblica. Il Comitato interministeriale si è riunito oggi pomeriggio per esaminarlo prima dell'invio alle Camere.
 
Rispetto al ddl di stabilità i risparmi da ottenere con la revisione della spesa pubblica saranno molto più alti e partiranno già dal 2014: si punta infatti a un recupero di 2 punti di Pil nel triennio 2014/2016, per un totale di 32 miliardi di euro, in aggiunta a quanto previsto dalla legge di stabilità.
 
E' questo l’obiettivo della nuova spending review del Governo Letta che il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e Cottarelli hanno illustrato al termine dei lavori del Comitato interministeriale. Un traguardo che, oltre ad anticipare di un anno l'avvio della spending review, aumenta di quasi 10 miliardi quanto contenuto nel documento presentato da Cottarelli il 12 novembre.
 
Nel programma di lavoro infatti, si rimanda a una valutazione "in sede politica" dell'opportunità di individuare risparmi "addizionali" per il 2014 e per gli anni successivi, indicando come obiettivi di risparmio 3,6 miliardi nel 2015, 8,3 miliardi nel 2016 e solo dal 2017 11,3 miliardi, per un totale di 23,2 miliardi in tre anni. Sottolineando che "questi obiettivi sono definiti rispetto ad uno scenario che incorpora le misure già definite nel Disegno di Legge di Stabilità". 
 
Questi i "grandi numeri". Ma tutto ciò per fare cosa? L’obiettivo dell’operazione - ha detto Saccomanni - è migliorare la qualità dei servizi e ridurne il costo. I risparmi di spesa ottenuti dovranno andare per la maggior parte alla riduzione delle imposte ma anche al finanziamento di investimenti produttivi e alla riduzione del debito.
 
Sarà coinvolta l’intera Pubblica Amministrazione - ha detto Cottarelli - coinvolgendo una ventina di gruppi di lavoro con consulenti esterni (lavoreranno volontariamente e gratuitamente, ha specificato il Commissario) per i singoli grandi centri di spesa della PA, ma anche per trattare “temi orizzontali” tra i quali sono stati citati beni e servizi, costi standard, organizzazione delle finanze pubbliche e mobilità del lavoro. Ma nel testo del programma di lavoro (vedi) c'è anche la sanità.
Cottarelli ha poi detto che saranno coinvolte anche le parti sociali che saranno consultate frequentemente.
 
Ogni gruppo di lavoro avrà mandato e obiettivi precisi. A tutta l’operazione sarà data grande trasparenza con la pubblicazione di banche dati e classifiche sugli enti “che si stanno comportando meglio” e quelli più efficienti.
 
La revisione della spesa riguarderà tutti i ministeri e tutti i settori ma saranno i gruppi di lavoro a decidere le priorità di intervento. Tra dicembre e febbraio 2014 saranno individuati i primi interventi da trasmettere al Governo per le decisioni da attuare probabilmente entro la primavera. Anche se non sono escluse proposte che potrebbero essere anticipate. La seconda fase si attuerà invece tra fine maggio e luglio in vista della prossima legge di stabilità.
 
Alla vigilia dell'incontro erano circolate voci anche su possibili tagli alla sanità già dal 2014 nell'ordine di 1-1,5 miliardi, ma nel corso della conferenza stampa queste cifre non hanno trovato conferma. "I settori e il quantum dei risparmi sarà deciso dai tavoli di lavoro", ha ripetuto a più riprese sollecitato dai giornalisti il commissario Cottarelli. 
 
In ogni caso è scontato che tagli alla sanità ci saranno ed ecco i settori che saranno oggetto della revisione della spesa come indicati nel programma di Cottarelli:
 
- Riassetto organizzativo della rete periferica veterinaria e medica
- Completamento trasferimento funzioni di assistenza sanitaria al personale navigante e aeronavigante
- Enti vigilati
- Centrali acquisto (farmaci, beni e servizi sanitari e non)
- Protocolli terapeutici e appropriatezza delle prestazioni
- Revisione livelli essenziali anche con riferimento a particolari categorie

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