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Martedì 19 NOVEMBRE 2013
Farmacisti. Silvera Ballerini è la nuova presidente Conasfa

All'Assemblea Nazionale Conasfa svolta a Venezia sono state dibattute principali problematiche della professione del farmacista non titolare. Appello per “un dialogo aperto e costruttivo con tutte le componenti della categoria” per trovare “soluzioni condivise per il futuro della professione”.

La Federazione delle Associazioni farmacisti non titolari Conasfa ha un nuovo presidente: Silvera Ballerini (Firenze). L’elezione è avvenuta in occasione dell’Assemblea straordinaria svolta il 9 e 10 novembre a Venezia. Ad affiancare Ballerini nel nuovo Consiglio Direttivo (allargato a 7 componenti anziché 5) saranno il vicepresidente Angela Noferi (Arezzo); il segretario Marco Sorato (Venezia); il tesoriere (ex presidente Conasfa) Heriberto Arrigoni (Pordenone); i consiglieri Rita Asero (Catania), Francesco Imperadrice (Napoli), Patrizia Mallevadore (Torino). Il Consiglio Revisori dei Conti è formato da Daniela Lena (Cremona), Carlo Ronconi (Grosseto) e Laura Savietto (Vicenza).

L'Assemblea Nazionale Conasfa, che ha coinvolto le delegazioni delle Associazioni territoriali della Federazione, è stata anche l’occasione per discutere le principali problematiche della professione del farmacista non titolare. Primo tra tutti il problema occupazionale, “acuitosi negli ultimi anni a causa della crisi economica del paese, dell'aumento del numero dei laureati che si immettono ogni anno sul mercato del lavoro, dell'abusivismo professionale e della mancanza di nuovi sbocchi professionali
per il farmacista”, spiega il Conasfa in una nota.

Si è anche discusso delle problematiche legate al concorso straordinario, “di cui si attendono sviluppi e del quale si sollecita una rapida assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche”. Ampio dibattito anche sulle problematiche dell'ENPAF, “dalla problematica ‘cardine’ della doppia contribuzione per i farmacisti collaboratori già assoggettati ai contributi Inps, alla poca flessibilità dell'ente nei confronti delle nuove forme contrattuali alla luce delle riforme del lavoro”.

L’assemblea si è conclusa con l’auspicio di “un dialogo aperto e costruttivo con tutte le componenti della categoria, sulle più recenti problematiche del settore, affinché si cerchino soluzioni condivise per il futuro della professione”.

 

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