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Giovedì 21 NOVEMBRE 2013
Renzi al Congresso della Simg: "Riformare subito il titolo V. Le Regioni non possono essere 'macro Stati' che governano tutto"

Così il candidato alla segreteria del Pd, e sindaco di Firenze stamattina al congresso dei medici di medicina generale della Simg. Le maggiori autonomie alle Regioni derivanti dall'ultima riforma costituzionale "hanno accentuato il loro potere ma non hanno migliorato i servizi". Medici di famiglia "fontiera della sanità". Cricelli: "Pronti a fare la nostra parte per il rilancio del Paese".

“I medici di medicina generale hanno un valore che va oltre la loro funzione. Non sono soltanto dei professionisti, ma il tessuto sociale del territorio. Quello che esprimono è un elemento di consolidamento sociale.  Perché per ricostruire il Paese non si deve ripartire solo dai politici. E noi abbiamo bisogno di creare un modello di paese diverso”.
Così il candidato alla segreteria del Pd, e sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervenuto oggi al Congresso dei medici di medicina generale della Simg a Firenze
 
“Dobbiamo uscire dalla dittatura del pensiero comune per cui si parla solo di crisi economica - ha detto Renzi alla platea dei medici – la nostra non è solo una crisi economica, ma una crisi del modello di società e di valori educativi”. Bisogna quindi ripartire, e ripartire dai medici “significa ripartire dall’idea di benessere che vogliamo mettere in campo. Perché voi siete  qualcosa di più, non solo la frontiera della sanità. Dobbiamo ricostruire insieme il sistema valoriale. Non lasciate che vinca la rassegnazione e la stanchezza perché della politica non ci si può più fidare. Votate per chi vi pare e quando vi pare e come vi pare, ma lasciare la politica solo ai politici sarebbe un errore".
 
"Se la crisi è valoriale – ha aggiunto – non la risolve solo chi vince le primarie o il candidato premier, non la risolve una persona sola. Dobbiamo creare un modello di sviluppo e di società  diverso. E anche chi sta sul territorio e spende una parola di fiducia, come i medici di famiglia, è fondamentale. Ecco perché dovete essere parte del sistema di ricostruzione del Paese”.
 
E Matteo Renzi ha chiamato in causa anche la riforma del Titolo V: “Non è accettabile che in tempi di difficoltà economica la politica continui con i suoi carichi di costi e le regioni si trasformino in dei macro Stati che pensano di poter governare tutto. La riforma del titolo V ha accentuato il potere delle Regioni, ma non ha migliorato l’efficienza del pubblico. Dobbiamo quindi creare un modello diverso di Paese, ripartendo dai fondamentali”.
 
“Non abbiamo intenzione di tirarci indietro rispetto ai nostri impegni – ha detto Claudio Cricelli, presidente della Simg – siamo disponibili ad assumerci tutte le responsabilità. Anzi ne assumeremo ancora di più rispetto a quelle che ci dovremmo prendere in circostanze normali. Non molliamo, siamo consapevoli di costituire una rete di tranquillità sociale perché siamo un pilastro per la vita normale delle persone. Ci verrà chiesto di aumentare il nostro impegno senza alcuna remunerazione aggiuntiva. Tireremo la cinghia senza diminuire le prestazione. Faremo di più con i medesimi soldi. Ma pretendiamo che ci dicano chiaramente dove andiamo. Professionisti e cittadini hanno bisogno di sapere dove stiamo andando. Pretendiamo regola chiare da parte delle istituzioni. I medici di medicina generale – ha concluso – faranno la loro parte, ma dateci una mano per essere qualcosa di più che semplici professionisti”.

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