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Lunedì 25 NOVEMBRE 2013
Assenteismo. Infermiera scoperta a Lecce. Licenziata

Presentava il certificato medico di malattia del figlioletto per ottenere la retribuzione, ma anziché restare a casa ad assisterlo, andava a lavorare presso alcune Onlus. Scoperta anche a effettuare prestazioni private durante l’orario di lavoro. Sospesa l’ausiliaria che timbrava il cartellino al suo posto.

Licenziata per assenteismo. L’infermiera - in servizio presso un ospedale della provincia di Lecce – presentava infatti dei regolari certificati di malattia del figlio di tre anni, ma durante un periodo di assenza (giustificato e retribuito), anziché assistere il bimbo, si recava a lavorare presso associazioni Onlus che gestiscono postazioni del 118, ottenendo indennità economiche sotto forma di rimborso spese.

Le irregolarità si ripetevano anche durante i regolari giorni di lavoro. I Nas, infatti, hanno colto l’infermiera mentre si era allontanata arbitrariamente dal posto di lavoro per svolgere una prestazione professionale a pagamento presso una cliente. Informata sull’intervento dei Carabinieri del Nucleo, l’infermiera aveva contattato un’ausiliaria per chiedere di timbrarle – in uscita – il cartellino magnetico, in modo risultare assente dall’ospedale. Ma i Nas hanno scoperto l’accordo e trovato il cartellino nella tasca del camice dell’ausiliaria.

Infermiera e ausiliaria sono immediatamente state segnalate all’Autorità giudiziaria. La Direzione Generale dell’Asl di Lecce ha disposto il licenziamento per l’infermiera recidiva e la sospensione dal servizio e dallo stipendio per sei mesi per l’ausiliaria.

Marzia Caposio

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