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Lunedì 02 DICEMBRE 2013
Farmaci. Lorenzin: “Garantire cure migliori all’interno di un sistema che sia reso sostenibile”

Così il ministro della Salute ha lanciato la sfida sui ‘farmaci personalizzati’ che coinvolge i governi europei, ma anche la ricerca e le aziende farmaceutiche. In occasione di un workshop sul tema che si aprirà domani a Londra, Lorenzin ha parlato della necessità di un “cambio di passo” per condividere gli obiettivi della ricerca.

“E’ arrivato il momento di un cambio di passo, di condividere con le aziende le strategie e gli obiettivi della ricerca, perché l’obiettivo ci accomuna: garantire cure migliori all’interno di un sistema che sia reso sostenibile”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha indicato la sfida che coinvolge i governi europei, i sistemi sanitari, la ricerca, le case farmaceutiche. È la sfida di un futuro che è già presente: come coniugare l’innovazione dei cosiddetti ‘farmaci personalizzati’, cioè delle terapie che tanto promettono ai pazienti in termini di valore terapeutico, con gli investimenti per la ricerca e come rendere sostenibili per i servizi sanitari nazionali gli altissimi costi che tutto questo richiede.
 
Questo il tema del workshop che si terrà domani 3 dicembre a Londra, dal titolo Adaptive Pathways for personalised Medicines – supporting innovation in Europe, organizzato dall’Ebe (European Biopharmaceutical Enterprises) e dall’Ambasciata italiana, guidata dall’ambasciatore Pasquale Terracciano, cui partecipa il ministro della Salute, Lorenzin, assieme a 60 invitati italiani ed inglesi, con speaker che provengono anche da Francia, Belgio, Canada e Ungheria. Presenti istituzioni come la Comunità europea, l’Ema (European Medicines Agency), rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, strutture medico ospedaliere e industrie, cioè i ‘venture capital’ degli investitori che finanziano la ricerca. Dunque, attorno allo stesso tavolo, ministero, regolatori, pazienti e industrie. E l’impegno europeo per Horizon 2020, cioè il programma di ricerca appena varato dall’Unione sul quale tutta la Ue ha investito.
 
I “farmaci personalizzati” costano molto ma trascinano con se altri vantaggi: con la guarigione diminuiscono i ricoveri, le cronicità e quindi si producono risparmi. Ci si interrogherà sui modi per spingere la ricerca, velocizzare e rendere più semplici le procedure per la sperimentazione delle terapie innovative, e, più filosoficamente, trattare il farmaco “come valore e non solo come costo”. Grandi progressi sono stati fatti nel campo dell’oncologia, ma anche in settori dalla reumatologia all’asma, alle malattie neurologiche.
L’incontro si aprirà con un saluto del ministro Lorenzin alle autorità presenti. Si verificheranno i risultati raggiunti dalla ricerca nel campo delle terapie personalizzate e verranno incoraggiate tutte le parti coinvolte ad operare con costanza e sistematicità nel miglioramento del “sistema ricerca”.

Il Ministro Lorenzin, a tal proposito, nell’ambito del Programma di ricerca Horizon 2020 appena varato dall’UE assumerà un importante impegno per favorire la ricerca, basandosi su un dialogo costruttivo tra Istituzioni, Università e industrie del settore. 

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