quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 03 DICEMBRE 2013
Alberti (Fiaso): “Riammodernare gli ospedali per vincere la sfida della Schengen sanitaria”

Il decreto approvato oggi dal Governo è “una grande opportunità”. Ma per vincere la sfida servono nuovi investimenti e fine del blocco del turn over. Anche per questo i risparmi della spending review sanitaria non devono "essere scippate" e devono restare nel comparto.

“La Schengen sanitaria recepita oggi con decreto dal Governo italiano rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese, che possiede know how ed eccellenze in grado di attrarre cittadini europei in cerca di cure ad alto tasso di specializzazione”.
 
Così il presidente della Fiaso Valerio Fabio Alberti che sottolinea però che “per vincere la sfida devono essere rispettate almeno due condizioni: riattivare gli investimenti in sanità fermi oramai da oltre dieci anni e immettere linfa nuova nelle schiere dei professionisti della sanità pubblica, invertendo il processo di invecchiamento frutto dei ripetuti blocchi del turn over”.
 
“Una sanità competitiva - prosegue Alberti - non può prescindere da professionisti con una formazione al passo con i tempi e da ospedali moderni e dotati di strumentazioni tecnologicamente avanzate”.
 
“Proprio in questi giorni - conclude il presidente Fiaso - sentiamo dire che con emendamenti alla legge di stabilità i risparmi della spending review dovrebbero essere interamente indirizzati alla riduzione del cuneo fiscale, mentre il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, annuncia che il prossimo Patto per la salute consentirà di recuperare 10 miliardi nei prossimi 5 anni. Vogliamo dire con chiarezza che quelle risorse non vanno scippate alla sanità, se si vuole vincere la nuova sfida europea delle cure transfrontaliere e garantire un servizio adeguato ai nostri cittadini”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA