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Mercoledì 04 DICEMBRE 2013
Stamina. Tar Lazio sospende decreto di nomina del Comitato degli esperti. Ministero annuncia nuove nomine

Per i giudici amministrativi è necessario che ai lavori partecipino esperti che sulla questione non abbiano già preso posizione contraria. Contestato il mancato esame delle cartelle cliniche dei pazienti sottoposti al trattamento presso l’Ospedale civile di Brescia. Lorenzin: “Attivate immediatamente le procedure per il nuovo Comitato”. L'ORDINANZA

Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto di nomina della Commissione di esperti del ministero della Salute che ha bocciato il metodo Stamina. Viene dunque sospeso, di conseguenza, anche il parere contrario alla sperimentazione. I giudici hanno così accolto il ricorso del presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, contro il Comitato scientifico.
 
Nell’ordinanza i giudici amministrativi hanno invitato il dicastero della Salute ad effettuare un'istruttoria approfondita sul tema del metodo. Contestato il mancato requisito dell’indipendenza dei componenti del Comitato scientifico che avrebbe dovuto “concretizzarsi innanzitutto nel non approcciarsi alla sperimentazione in modo prevenuto, per averla già valutata prima ancora di esaminare la documentazione prodotta dalla Stamina Fondation". Il Tar ha ritenuto necessario che ai lavori “partecipino esperti, eventualmente anche stranieri, che sulla questione non hanno già preso posizione o, se ciò non è possibile essendosi tutti gli esperti già esposti, che siano chiamati in seno al Comitato, in pari misura, anche coloro che si sono espressi in favore di tale Metodo”.
 
L’ordinanza, inoltre, ha dato ragione a Vannoni anche riguardo il rifiuto, espresso nel corso dell’audizione del 12 luglio, “di modificare il metodo prestabilito, per evitare di sottoporre a sperimentazione un prodotto diverso da quello proposto da Stamina Foundation”. I giudici amministrativi, infine, hanno affrontato la questione riguardante i pazienti sottoposti alla cura presso l’Ospedale civile di Brescia, ritenendo che, “prima di esprimere il parere negativo all’inizio della sperimentazione, il Comitato avrebbe dovuto esaminare le cartelle cliniche dei pazienti che erano stati sottoposti alla cura con la Stamina presso l’Ospedale civile di Brescia i quali pazienti, dai certificati medici versati in atti, non risultano aver subito effetti negativi collaterali”.
 
Immediata la replica da parte del Ministero della Salute che, preso atto della sospensiva del Tar del Lazio, e fatte salve le ulteriori valutazione dell’Avvocatura dello Stato anche in ordine all’impugnazione della predetta ordinanza, ha fatto sapere che si attiverà per l’attuazione del provvedimento del Tar e provvederà, già nelle prossime ore, alla nomina dei nuovi componenti del Comitato scientifico, scelti anche tra esperti stranieri. “La tempestiva ripresa dei lavori del Comitato scientifico - fanno sapere dal dicastero - permetterà di compiere gli approfondimenti istruttori indicati dal Tar”.
 
“Ho voluto attivare immediatamente le procedure per il nuovo Comitato - ha spiegato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin - perché ritengo che in questa vicenda non si possano lasciare i malati e le famiglie nel dubbio”. 

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