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Martedì 17 DICEMBRE 2013
Diagnostica per immagini. Sottoscritto documento su organizzazione ed erogazione delle prestazioni

Il testo delinea i capisaldi dell’organizzazione, del management, delle prestazioni in Area Radiologica, evidenziando funzioni, ruoli e responsabilità dei professionisti medici, tecnici e fisici coinvolti. Fadda: “Contributo fondamentale che dà indicazioni organizzative chiare e definite in un settore centrale per il diritto alla salute". IL DOCUMENTO

Un altro documento sulla organizzazione dell’erogazione delle prestazioni di diagnostica per immagini è stato condiviso e sottoscritto oggi, 17 dicembre, presso il Ministero della Salute da tutte le categorie professionali e scientifiche interessate (Associazione Italiana Fisica Medica, Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaginig Molecolare, Associazione Italiana di Neuradiologia Diagnostica ed Interventista; Associazione Italiana Radioterapia Oncologica, Società Italiana Radiologia Medica, Sindacato Nazionale Radiologi; Federazione Nazionale dei Collegi dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica). Il Tavolo tecnico dell’Area Radiologica è stato insediato dal Sottosegretario di Stato alla Salute, Paolo Fadda, d’intesa con il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

Il documento nell’individuare ed analizzare la complessità dell’Area radiologica delinea i capisaldi dell’organizzazione, del management, delle prestazioni in Area Radiologica, evidenziando funzioni, ruoli e responsabilità dei professionisti medici, tecnici e fisici coinvolti. Si conferma e si esalta l’importanza strategica dell’unitarietà e della complessità dell’insieme dell’Area della diagnostica per immagini svolto da componenti tra loro complementari e interfunzionali non separabili quali quella clinica e quella tecnica.

“E’ un contributo fondamentale ed innovativo - ha affermato il Sottosegretario Fadda - che dà indicazioni organizzative chiare e definite in un settore centrale nel processo di attuazione del diritto alla salute, qual è quello della diagnostica per immagini nel quale oltre all’evoluzione scientifica e tecnologica debba essere valorizzato ed apprezzato l’indispensabile apporto professionale. Il documento contribuisce ad avviare un processo di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità dei diversi attori (medici radiologi, fisici medici e tecnici sanitari di radiologia medica) rispondendo così alle esigenze formulate dalle Regioni anche dopo i recenti casi di intervento della Magistratura. Il metodo adottato insieme al Ministro Lorenzin, di coinvolgimento da coprotagonisti di tutte le organizzazioni sindacali e professionali interessate, si conferma valido per affrontare e risolvere i problemi che assillano la Sanità. Infatti - ha concluso - l’apporto scientifico e professionale di tutte le componenti è un valore aggiunto indispensabile.”

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