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Venerdì 20 DICEMBRE 2013
Calabria. Presidi sanitari e tagli. Magorno (Pd): “In loro difesa pronto a portare battaglia in Parlamento”

Il deputato democratico si dichiara solidale e condivide le ragioni dello stato di agitazione indetto dal personale dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza,  dichiarato dopo la  decisione del management del nosocomio di accorpare i due reparti di medicina e i due di chirurgia.  

Il deputato del Pd Ernesto Magorno si dichiara solidale e condivide le ragioni dello stato di agitazione indetto dalle sigle sindacali e dal personale medico e paramedico dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, dichiarato dopo la  decisione del management del nosocomio di accorpare i due reparti di medicina e i due di chirurgia, con una conseguente drastica riduzione dei posti letto.
 
Il deputato si unisce alle preoccupazioni di chi intravede negli effetti di questa decisione il fatto che l’Annunziata “finirà per diventare un grande pronto soccorso, caotico e irrazionale e che, vista il progressivo indebolimento della specialistica, sarà favorita l’emigrazione sanitaria, anche e soprattutto fuori regione,  dei pazienti di un ampio bacino di utenza. Una situazione che accresce i disagi, già gravi, dei cittadini dell’intera provincia di Cosenza che hanno  visto, a seguito delle scelte della Regione, una drastica riduzione degli ospedali zonali”.
 
“E’ mia intenzione partecipare all’assemblea che è stata indetta per lunedì 23 – dichiara Magorno – perché occorre dire basta alle politiche attuate dalla Regione Calabria, che scientificamente stanno indebolendo i presidi sanitari della nostra provincia, negando il pieno diritto alla salute dei cittadini di un comprensorio così vasto e complesso. Faccio mia questa battaglia e la porterò avanti, se non giungeranno le giuste risposte, in sede parlamentare, chiedendo altresì il coinvolgimento di tutti i deputati e senatori calabresi”.

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