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Lunedì 20 GENNAIO 2014
Donazione organi. Nel 2013 quasi 1.200 nuovi iscritti per l'Aido di Monza e Brianza

In tutto, la sezione provinciale dell'Associazione donatori organi, tessuti e cellule, ha raccolto 1.186 dichiarazioni di volontà. Di queste, 78 sono state sottoscritte fra cittadini residenti in altre province mentre le rimanenti 1.008 sono state raccolte fra i cittadini brianzoli.

Pieno di adesioni per l'Aido (Associazione Italiana Donatori di Organi, Tessuti e Cellule) della sezione Provinciale di Monza e della Brianza. I volontari, infatti, con i dati provvisori, hanno raccolto al 31 dicembre 2013 ben 1.186 dichiarazioni di volontà a donare i propri organi e tessuti dopo la loro morte. Di queste 1.186 iscrizioni ben 178 sono state sottoscritte fra cittadini residenti in altre province mentre si trovavano temporaneamente nel nostro territorio, le rimanenti 1.008 sono state raccolte fra i cittadini monzesi e brianzoli sul territorio provinciale. Con le 77 adesioni di nostri concittadini che hanno sottoscritto le dichiarazioni di volontà a donare mentre erano in località appartenenti ad altre province sono state raccolte in tutto 1.085 nuove scrizioni all’Aido di cittadini brianzoli.
 
Il saldo, considerando anche chi per decesso, trasferimento od altro non ha confermato la propria adesione, è nettamente in positivo, con 904 iscritti in più rispetto al 2012. Questo porta la Sezione Provinciale Aido di Monza e della Brianza ad aver raccolto sul nostro territorio in totale ben 36.935 dichiarazioni di volontà a donare di cittadini brianzoli, mettendola al quarto posto fra le province lombarde come numero d’iscritti, dopo le province rispettivamente di Bergamo, Milano e Brescia.
 
“Il lavoro dei nostri volontari sul territorio – ha spiegato il Presidente della Sezione Provinciale, Enrica Colzani – è veramente eccezionale. Ci sono persone straordinarie che con altrettanto straordinaria motivazione sanno sensibilizzare il prossimo sul tema della donazione degli organi e tessuti dopo la propria morte. Importante a tal fine è anche il lavoro compiuto con i più giovani nelle scuole, ma non solo. Devo certo un sentito ringraziamento ai nuovi iscritti, ma anche a chi ha voluto proseguire il cammino con noi. Sono certa che nella divulgazione della cultura della donazione di organi e tessuti post mortem nella nostra Provincia si può e si deve fare ancora di più”. 

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