quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 23 GENNAIO 2014
Eugenio Aringhieri riconfermato alla Presidenza del Gruppo Biotecnologie di Farmindustria per il 2014-2015

Aringhieri, laurea in Farmacia, è attualmente CEO del Gruppo Dompé e componente della Giunta di Farmindustria. “Con questo secondo mandato svilupperemo l’impegno per valorizzare ruolo del red biotech in Italia”. Un settore che nel nostro Paese conta su 175 imprese e 5.000 addetti alla ricerca.

Secondo mandato per Eugenio Aringhieri alla guida del Gruppo Biotecnologie di Farmindustria. Fanno parte del Gruppo le più importanti aziende operanti in questo settore, altamente tecnologico e competitivo, leva di crescita per l’economia del Paese. Il comparto del farmaco biotech conta infatti 175 imprese sul territorio, 1.410 milioni di investimenti annui e quasi 5.000 addetti in ricerca.
 
Il secondo mandato - afferma  Eugenio Aringhieri - ci consentirà di proseguire nell’impegno per la valorizzazione del ruolo del red biotech per lo sviluppo sanitario, economico e sociale del Paese. Il Gruppo si propone, allineato al programma strategico di Farmindustria e in continuità con quanto realizzato nel biennio precedente, di promuovere un piano che sappia porsi ‘al servizio’ dell’innovazione per sensibilizzare pubblico e stakeholder, comunicando il valore del biotech e la sua capacità crescente di incidere nella vita di ciascuno. La ricerca sostenibile sui farmaci biotecnologici consente, e ancor più lo farà in futuro, di dare risposte a patologie rare e spesso orfane di cura e di creare  un volano di competenze per un’Italia sempre più protagonista nel settore.”
 
L’Italia – conclude la nota di Farmindustria - può quindi ricoprire un ruolo da protagonista nel biotech: con i 109 farmaci disponibili, i 67 progetti in fase discovery e i 359 prodotti in sviluppo. E questo all’interno di un quadro in cui i farmaci biotecnologici sono già oggi il 20% di quelli in commercio e il 50% di quelli in sviluppo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA