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Martedì 23 NOVEMBRE 2010
Fazio: in sanità l’errore umano è possibile, ma troppe volte legato a cause evitabili

“È inaccettabile qualsiasi atto medico svolto in modo improprio con dolo, perché si antepone il proprio interesse a quello della comunità. Diverso è l'errore umano compiuto in buona fede, dovuto però molto spesso a trascuratezza e mancanza di procedure di controllo”. A sottolineare la necessità di rimuovere le cause evitabili che portano all’errore in sanità è stato il ministro della Salute Ferruccio Fazio, che ha aperto oggi ad Arezzo il V Forum Risk Management in Sanità.

Individuare le cause dell'errore medico e imparare da questo per garantire la sicurezza del paziente, ma soprattutto mettere in atto azioni preventive e procedure adeguate per ridurre il rischio clinico e la cosiddetta “malasanità”. Queste le priorità per una sanità “più sicura e più umana”, indicate dal ministro della Salute Ferruccio Fazio, che ha aperto oggi ad Arezzo il V Forum Risk Management in sanità, in programma fino al prossimo 26 novembre.
In sanità, troppo spesso "l'errore umano compiuto in buona fede" è legato a "trascuratezza e mancanza di procedure di controllo”, ha osservato Fazio che ha quindi richiamato il manuale presentato dal ministero della Salute lo scorso anno con le linee guida e la checklist elaborate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (nell’ambito del programma “Safe Surgery Saves Lives") allo scopo di migliorare la qualità e la sicurezza degli interventi chirurgici attraverso la diffusione di raccomandazioni e standard di sicurezza e l’adozione della Checklist per la sicurezza in sala operatoria.

Nel luglio 2010 è partita la verifica dell’adozione della Checklist attraverso un questionario che il ministero ha inviato a Regioni, Province Autonome, Aziende e strutture sanitarie. Secondo quanto anticipato dal ministro Fazio, dai dati raccolti emerge che circa  il 70% delle strutture sanitarie ha risposto al questionario e il 90 per cento di queste adotta la checklist, prima durante e dopo gli interventi chirurgici, a garanzia del rispetto delle migliori procedure di sicurezza.
Sono state 17 su 21 le Regioni che hanno risposto al questionario, pari all’80,9%.

I lavori del Forum continueranno ora su altri temi tra cui, centrali, saranno quelli della formazione, delle cure oncologiche, dei vaccini e della medicina di genere, con un'attenzione particolare alla robotica.
 
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