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Lunedì 17 FEBBRAIO 2014
Lazio. Sigm: "Rammarico per l'impossibilità di valorizzare le giovani leve nelle Case della Salute"

Il Segretariato italiano dei giovani medici fa riferimento a quanto emerso in sede di trattativa tra Regione e sindacati, e in particolare, sul mancato recepimento della proposta avanzata dallo Smi Lazio."Sarebbe inaccettabile l'ennesimo spreco per rilanciare la medicina territoriale a partire dall'entusiasmo dei giovani".

La sede Provinciale di Roma del Segretariato italiano dei giovani medici (Sigm) ha espresso profondo rammarico nell'apprendere dell'orientamento, emerso in sede di trattativa tra regione e sindacati, di non percepire le richieste dei giovani medici precari circa la possibilità di valorizzare le giovani leve all'interno delle istituende Case della Salute, come invece proposto dallo Smi Lazio.
 
"Sarebbe inaccettabile registrare l'ennesimo spreco di un'occasione propizia per rilanciare la medicina del territorio a partire dall'entusiasmo delle giovani leve, a favore di quanti già beneficiano di innumerevoli riconoscimenti professionali ed economici - hanno affermato i Giovani Medici romani -. Il contributo dei giovani medici con diploma di medicina generale, ad affiancamento dei meno giovani, potrebbe rappresentare un modo innovativo di indirizzare le politiche sanitarie della nostra Regione, in un momento storico in cui non può essere più il semplice criterio di anzianità lavorativa a condizionare le scelte del decisore, nel particolare in un settore nel quale è necessario investire le poche risorse disponibili, al fine di soddisfare in maniera produttiva il bisogni di salute".

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