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Giovedì 27 FEBBRAIO 2014
Il farmaco tra strategie e innovazione. Quando la sinergia tra pubblico e privato può essere la strada giusta

A Firenze l’incontro con gli studenti sul tema “Il Farmaco: Strategie Terapeutiche Innovative - Collaborazione tra Pubblico e Privato”. Organizzato da Farmindustria e dalla Società Italiana di Farmacologia con il supporto della sezione di Farmacologia e Tossicologia del Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino

Il 27 Febbraio si è svolto a Firenze, presso l’auditorium del Plesso Didattico dell’Università (Viale Morgagni 40) l’incontro con gli studenti dal titolo “Il Farmaco: Strategie Terapeutiche Innovative - Collaborazione tra Pubblico e Privato”. L’evento,  organizzato da Farmindustria e dalla Società Italiana di Farmacologia con il supporto della sezione di Farmacologia e Tossicologia del Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino, è l’esempio di un’efficace sinergia tra pubblico e privato per promuovere le attività formative e l’aggiornamento sui traguardi  raggiunti nel campo dell’innovazione.
 
L’incontro, al quale sono iscritti più di 250 studenti dei corsi di Laurea in Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Scienze Farmaceutiche Applicate e Biotecnologie, fa parte di una lunga serie di eventi tenutisi negli anni in molte sedi universitarie italiane. L’obiettivo è quello di offrire ai laureandi, impegnati in discipline scientifiche, l'opportunità di incontrare, accanto alla ricerca accademica, il mondo della ricerca farmaceutica industriale con il suo elevato contenuto tecnologico e d’innovazione.  SIF e Farmindustria intendono promuovere lo sviluppo delle scienze del farmaco anche attraverso momenti di formazione e la divulgazione delle conoscenze.
 
Tra gli scopi della manifestazione rientra quello di trasmettere agli studenti il valore della ricerca e le prospettive occupazionali che il settore farmaceutico può offrire, i progetti di orientamento e le strategie che l’Università, in collaborazione anche con la Regione Toscana, sta attuando per la formazione e la qualificazione di coloro che intendano dedicarsi allo studio delle scienze farmacologiche.
 
 “Questa iniziativa – afferma Carla Ghelardini Presidente Corso di Laurea in Farmacia presso l’Università di Firenze – che rappresenta una preziosa opportunità di contatto tra pubblico e privato e che è stata accolta con grande interesse dagli studenti, mi auguro permetta loro di comprendere come la cooperazione sia un presupposto assolutamente necessario per la formazione, la crescita scientifica e l’innovazione tecnologica. Inoltre è solamente attraverso un sistema strettamente integrato tra Università e mondo del lavoro che i laureati possono essere concretamente supportati nel loro iter professionale.
 
 
 
“La Società Italiana di Farmacologia (SIF) – precisa  Francesco Rossi Presidente SIF – sta collaborando, da alcuni anni, con Farmindustria a questo progetto per presentare le diverse possibilità di lavoro nel mondo del farmaco ai laureandi di Medicina e Chirurgia, Farmacia, Biotecnologie e Biologia. È un’occasione importante perché la SIF sta puntando moltissimo sui propri giovani e questi incontri riescono a coniugare il mondo della formazione e della ricerca con il mondo dell’industria farmaceutica al fine di collaborare insieme per creare prospettive di lavoro per i giovani laureati.”
 
 “Rafforzare il network pubblico-privato – dichiara Lucia Aleotti, Vicepresidente di Farmindustria – è indispensabile per offrire cure sempre più efficaci e rimanere competitivi a livello internazionale nello studio di nuovi medicinali. Vivere più anni e in migliore salute oggi è possibile anche grazie ai risultati ottenuti con la ricerca e l’innovazione farmaceutica. In Italia dal 1951 ogni 4 mesi se ne è guadagnato 1 di vita in più, un fenomeno dovuto per il 40% ai farmaci. L’industria farmaceutica in Italia è il primo settore manifatturiero per intensità di ricerca e sviluppo, occupa 6.000 ricercatori, investe ogni anno 1.2 milioni in R&S e dà un contributo fondamentale all’economia italiana con oltre 19 miliardi di esportazione”.

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