quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 11 MARZO 2014
Il Fascicolo sanitario elettronico può abbattere del 42% le complicazioni in ospedale. Uno studio Fiaso-Politecnico di Milano

La ricerca congiunta studierà il contributo che le applicazioni informatiche possono dare alla gestione dei Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (Pdta) per ridurre i costi e migliorare le performance. “Alcuni studi già dichiarano un miglioramento nell’allocazione delle risorse del 20%”.

Studiare il contributo che le applicazioni informatiche possono dare alla gestione dei Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali, per soddisfare così uno dei principali obiettivi dei PDTA, ossia ridurre la variabilità indesiderata e contribuire a migliorare le performance cliniche.
Con queste finalità Fiaso (Federazione Aziende Sanitarie ed Ospedaliere) e la School of Management del Politecnico di Milano hanno dato vita a una ricerca congiunta che ha come obiettivo generale quello di fornire un quadro di riferimento sul supporto dell’ICT allo sviluppo, attivazione, utilizzo, consuntivazione e monitoraggio di specifiche classi di PDTA attualmente in uso presso le Aziende Sanitarie e Ospedaliere italiane.

In particolare si prevede di costruire una fotografia della situazione italiana su:
• offerta di soluzioni ICT specifica a supporto dei percorsi assistenziali: progettazione, implementazione, esercizio, monitoraggio e consuntivazione, ritaratura;
• clusterizzazione delle soluzioni in base alle loro caratteristiche funzionali e alle potenzialità rese disponibili;
• attuale livello di utilizzo di soluzioni ICT presso realtà/progetti che hanno sviluppato specifici PDTA;
• punti di forza/debolezza di tali soluzioni ICT;
• prospettive e trend di sviluppo.

Un quadro che sarà definito e analizzato da un Comitato scientifico composto di esperti provenienti dalle varie Aziende aderenti Fiaso, con il supporto metodologico e di ricerca della School of Management del Politecnico di Milano e il contributo dell’azienda farmaceutica Celgene, che ha creduto nell’iniziativa, grazie alla quale sarà possibile attivare un’indagine conoscitiva a livello nazionale.

“E’ innegabile – commenta il presidente Fiaso, Valerio Fabio Alberti - che l’ICT faciliti la comunicazione e l’informazione tra gli operatori sanitari, consentendo di raggiungere continuità e coordinamento della cura per la gestione della malattia, nonché l’eliminazione di test e procedure duplicate. In quest’ottica – prosegue Alberti- l’ICT gioca un duplice ruolo: di supporto economico-organizzativo, per la corretta ed efficiente allocazione delle risorse e per valutare la sostenibilità del percorso; di supporto clinico, per l’identificazione di varianze dal percorso ideale, per decidere se implementare eventuali correzioni e per la valutazione degli esiti”.
    
Alcuni studi, spiegano i promotori della ricerca, già dichiarano “un miglioramento nell’allocazione delle risorse del 20% grazie all’applicazione di strumenti ICT qualificati, che quindi potrebbero monitorare, regolare e controllare le inadeguatezze dei PDTA”.

Nello specifico, nell’ipotesi di adottare un Fascicolo sanitario elettronico a supporto della gestione dei PDTA si potrebbero ottenere benefici come:
• la riduzione dei tempi di ricovero, rispettivamente del 18% nei PDTA per le infezioni e del 20% nei PDTA per la polmonite;
• la riduzione delle complicazioni prevenibili in ospedale fino al 42%, correlata ad una diminuzione dei costi ospedalieri grazie ai miglioramenti nel trattamento delle infezioni, polmonite ed emorragie.

“Da qualche anno l’Osservatorio ICT in Sanità del Politecnico di Milano – spiega Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio ICT in Sanità dello stesso Politecnico- offre servizi di consulenza ed advisory volti ad affiancare gli attori del Sistema Sanitario nella definizione e attuazione di percorsi di innovazione, mettendo a frutto le competenze, le metodologie ed il network sviluppati nell’ambito degli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano. L’accordo di collaborazione scientifica recentemente siglato con Fiaso va letto anche in quest’ottica e la presente ricerca, su un tema molto attuale ma ancora poco esplorato come quello del ruolo dell’ICT a supporto dei PDTA, rappresenta un primo esempio di progetto congiunto, che confidiamo possa essere di valore per tutti gli attori del Sistema Sanitario nel loro complesso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA