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Giovedì 20 MARZO 2014
Federanziani riunisce pazienti, medici, farmacisti e istituzioni per far evolvere il Ssn. Lorenzin: “Non c’è tempo da perdere”

Si chiama Punto Insieme Sanità il progetto presentato oggi da Federsanità per far collaborare tutti gli attori del sistema sanitario. “Bisogna pianificare e programmare l’assistenza, guardando a quello che succederà tra 10 anni”, ha spiegato Lorenzin.

Attivare sul territorio in modo integrato protocolli di gestione del paziente secondo logiche di salute, e sostenibilità; organizzare grandi campagne di screening; incrementare tra medici di medicina generale e farmacisti l’attività di medicina di iniziativa; facilitare l’accesso alle cure da parte degli anziani attraverso voucher; far evolvere la medicina generale in una medicina di gruppo che prenda in carico il paziente; far evolvere la farmacia nella direzione di ‘contenuto di servizio’ a dimensione dell’anziano; migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio; e promuovere una cultura sanitaria superiore per gli Over65. Con questi obiettivi nasce, dalla volontà di FederAnziani, il progetto “Punto insieme Sanità”.

Il progetto vuole supportare lo sviluppo del sistema sanitario attraverso una logica di “approccio costruttivo e di collaborazione istituzionale” con tutti gli attori che lo compongono, e realizzare quanto identificato come necessario in occasione del II Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, svoltosi a Rimini nel 2013.

“Non c’è più tempo da perdere, bisogna pianificare e programmare l’assistenza, guardando a quello che succederà tra dieci anni”, ha affermato Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, aprendo l’incontro per la presentazione di Punto Insieme Sanità. “Il Patto per la Salute – ha proseguito il ministro - inciderà proprio sulle scelte di lungo periodo, bisogna rendere sostenibile il sistema, tagliare gli sprechi e rinvestirli nella Sanità. Ci sono resistenze culturali enormi, c’è anche un tasso di corruzione altissimo, bisogna cambiare l’etica pubblica. Questo significa non avere logiche politiche nella scelta della governance per farfunzionare le Aziende Ospedaliere che si chiamano Aziende proprio perché vanno gestite da veri Manager. La sfida dei tagli significa reinvestire i risparmi nella salute, nell’assistenza agli anziani, aggiornare i LEA e investire in tecnologie e in risorse umane. Organizzazione e governance, questa è la ricetta per uscire dalla crisi”.

“L’invecchiamento della popolazione sta cambiando il ‘mondo della salute’ e il fatto che FederAnziani sia riuscita a coinvolgere Istituzioni, sia nazionali che regionali,  medici e farmacisti, non solo ci riempie di orgoglio, ma allo stesso tempo da’ grande fiducia in quello che sarà il futuro dei nostri oltre 3milioni di aderenti, che forse per la prima volta, si potranno sentire al ‘centro’.”, ha dichiarato Roberto Messina, Presidente FederAnziani.
 
"Le farmacie - ha affermato la presidente di Federfarma, Annarosa Racca - sono pienamente disponibili a una crescente collaborazione con i medici di famiglia perché da tale sinergia scaturirà una migliore assistenza al malato. Viviamo in una società con una popolazione che invecchia ed una cronicità in aumento che, anche per la necessità di razionalizzazione delle risorse economiche, intende passare da una assistenza ospedalocentrica  a una diffusa sul territorio, con la possibilità di seguire a domicilio anziani e malati cronici. Solo in questo modo sarà possibile garantire la sostenibilità del sistema. Uno dei punti nodali è l’appropriatezza delle cure, che passa per il monitoraggio delle terapie farmacologiche effettuate dal paziente e dalla sua compliance nell’utilizzo del farmaco, una attività di verifica che la farmacia puo’ svolgere con ottimi risultati, anche in collaborazione con i medici".

Racca ha quindi annunciato che "Federfarma sta lavorando a un progetto per l’attivazione concreta nelle farmacie di nuove prestazioni di alta valenza sociale e sanitaria, che si svolgono su tre fronti: servizi amministrativi e di front office (come il Cup), servizi informativi ed educativi (screening e campagne di prevenzione), servizi territoriali e logistici (come la consegna dei farmaci). Una farmacia ancora più coinvolta nel sistema sanitario e sempre più punto di riferimento per il territorio -  la farmacia dei servizi, alla quale Federfarma sta lavorando -  presuppone una grande sinergia con i medici di medicina generale. Per sviluppare una nuova farmacia in grado di dare risposte alle esigenze dei cittadini e del SSN è necessario arrivare presto alla firma del rinnovo della convenzione tra SSN e farmacie. Nell’ultimo periodo - ha concluso la presidente di Federfarma - abbiamo avuto positivi segnali di riconoscimento del ruolo della farmacia da parte del Governo e delle Regioni, fino al recentissimo inserimento della farmacia dei servizi  tra i progetti prioritari del SSN, approvati dalla Conferenza Stato-Regioni".

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