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Giovedì 20 MARZO 2014
Cure primarie. Simg: “Nasce la scuola di alta formazione per il medico di famiglia”

L’obiettivo è quello definire un percorso didattico specifico per professionisti con interessi disciplinari speciali, già attivi da anni in altri Paesi europei. Per Cricelli, presidente della Simg solo così si potrà “coordinare al meglio ospedale e territorio”

Un medico di medicina generale “con interessi disciplinari speciali”, in grado di coordinare al meglio le attività svolte sul territorio con quelle dell’ospedale. Una vera e propria interfaccia, una cerniera evoluta con la medicina specialistica, già presente in altri Paesi Europei ma non ancora in Italia.

È questa la figura del nuovo medico di famiglia che la Scuola di Alta Formazione della Società Italiana di Medicina Generale, appena nata a Firenze, punta a creare per coordinare al meglio le delle cure primarie. La prima scuola in Italia di questo tipo.

“Il medico di famiglia ‘con interessi disciplinari speciali’ – ha dichiarato Claudio Cricelli, presidente Simg – rappresenta un passo in avanti verso la media intensità di cura, colmando la distanza con l’ospedale, che fornisce invece assistenza ad alta intensità. La Scuola vuole formare anche i futuri dirigenti delle Aggregazioni funzionali territoriali e delle Unità complesse di cure primarie, cardine della nuova assistenza sul territorio. L’avvio della Scuola è legato ad un’ampia discussione sullo stato dell’arte delle cure primarie nel nostro Paese. La nostra professione – continua Cricelli – affronta oggi cambiamenti decisivi in rapporto alle competenze mediche, organizzative e manageriali”.

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