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Venerdì 28 MARZO 2014
Lazio. Farmacisti e Fondazione Ghirotti lanciano un’indagine sulla lotta al dolore

Dal 31 marzo al 6 aprile, nelle farmacie della Capitale e provincia, sarà chiesto ai cittadini di compilare un questionario sul loro dolore e su come viene trattato. Un altro questionario compilato dai farmacisti “fotografarà” gli atteggiamenti di cura dei pazienti e i trend di vendita dei farmaci analgesici.

Si chiama Niente Male Roma 2014 l'iniziativa che Fondazione Gigi Ghirotti, Ordine dei Farmacisti e Federfarma Roma realizzeranno nelle farmacie della Capitale e della provincia, dal 31 marzo al 6 aprile, per raccogliere dati sulla gestione del dolore e valorizzare, al contempo, il ruolo di supporto che farmacie e farmacisti possono assicurare ai cittadini nell’ambito del contrasto al dolore, “che in Italia, nonostante i progressi degli ultimi tempi, continua a essere inadeguato”, dichiarano i promotori dell’iniziativa illustrando il progetto patrocinato dal Ministero della Salute e coordinato da Leopoldo Mannucci, consigliere dell’Ordine di Roma e tesoriere della Fondazione Gigi Ghirotti,.

L’idea di base è quella che il binomio farmacia-farmacista possa recitare un ruolo di primo piano nella gestione in appropriatezza terapeutica del dolore minore attraverso i farmaci SOP e OTC, nell’indicazione dello specialista di riferimento al paziente con dolore, nonché nella sensibilizzazione del paziente verso la possibilità/necessità di trattare sempre il dolore con un percorso validato.

Per un’intera settimana, dal 31 marzo al 6 aprile prossimi, attraverso la compilazione di appositi questionari somministrati ai cittadini che si recano in farmacia per acquistare farmaci analgesici, con obbligo di prescrizione o meno, verranno raccolti dati riferiti al trattamento del dolore, ai quali si aggiungeranno quelli ricavati da un altro questionario (questo compilato dallo stesso farmacista) finalizzato a “fotografare” la situazione in termini di trend e comportamenti nella gestione del paziente con dolore.

I dati relativi ai pazienti (totalmente anonimi) si riferiranno alla tipologia di dolore sofferto, alla sua durata (cronico, saltuario), al suo livello secondo la scala VAS, al farmaco analgesico prescritto o autonomamente acquistato nell’occasione specifica (se farmaco SOP-OTC), nonché ad altre informazioni preziose: da chi e/o come è curato il dolore (specialista, medico di base, consiglio del farmacista,scelte autonome automedicazione), grado di soddisfazione  (espresso in una scala da 1 a 5)  verso la terapia analgesica utilizzata, altri farmaci eventualmente assunti.

Altre informazioni, richieste direttamente alle farmacie, riguarderanno gli atteggiamenti di cura dei pazienti, i trend di vendita dei principali farmaci analgesici nel proprio esercizio, la vendita di morfina fiale ponendo il 2010 come base 100, la frequenza e il numero di indicazioni del centro di riferimento più vicino per la terapia del dolore.

I dati raccolti dall’Ordine e Federfarma Roma saranno poi elaborati a cura della Fondazione Ghirotti e le conclusioni saranno rese disponibili, per le valutazioni del caso, al ministero della Salute e alle autorità sanitarie della Regione e di Roma Capitale.

“Siamo convinti che l’analisi dei dati raccolti in farmacia, contestualmente alla richiesta di analgesici e dunque nel vivo di una situazione e condizione di massima  sensibilità e attenzione da parte del paziente al problema del contrasto al dolore - ha affermato Mannucci -sarà in grado di fornire elementi significativi e, e consentirà anche di mettere meglio a fuoco il ruolo del farmacista nel percorso di cura. La battaglia per far crescere nel nostro Paese una maggiore cultura e consapevolezza rispetto alle terapie anti-dolore ha prodotto negli ultimi anni risultati importanti, ma c’è ancora moltissimo da fare e i farmacisti, al riguardo, possono e debbono recitare un ruolo fondamentale”.

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