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Mercoledì 02 APRILE 2014
Dirindin (PD): “Dati Ocse su spesa sanitaria confermano nostre critiche alla spending review di Cottarelli"

I dati confermano che la spesa italiana è inferiore di oltre un terzo alla media dei Paesi dell’area Euro considerati dalla spending review e il divario è triplicato dal 2000 ad oggi. "Governo chiarisca in Parlamento come vuole operare".

"Ci aveva sorpreso la tabella presentata da Cottarelli sulla Spending presentata al governo e ora a conferma delle nostre critiche viene l'aggiornamento dei dati forniti dall'Ocse per quanto riguarda la spesa sanitaria pubblica".
 
Lo dice la senatrice Nerina Dirindin, capogruppo Pd in commissione Sanità  a margine della riunione di commissione. "I dati confermano che la Spesa sanitaria pubblica italiana è inferiore di "oltre un terzo alla media dei paesi dell’area Euro considerati nella spending review, e il divario è triplicato dall’inizio degli anni 2000", sottolinea Dirindin citando la nota Ocse.
 
"Inoltre - continua la senatrice - il benchmark, inserito affrettatamente  nella tabella di Cottarelli, secondo il quale la spesa dovrebbe tendere al 5,25% del Pil, appare assolutamente incomprensibile. Come fa rilevare la stessa nota dell'Ocse "nell’intera area OCSE, sono solo sei i Paesi che hanno una spesa sanitaria pubblica inferiore al 5,25% del PIL (Cile, Corea, Polonia, Estonia, Ungheria, e Lussemburgo)".
 
"E' necessario - sostiene Dirindin - che il governo chiarisca al Parlamento le modalità di calcolo del benchmark. In ogni caso noi lo chiederemo in commissione sanità. E comunque il valore del 5,25% del Pil  non può essere considerato un riferimento per la spesa sanitaria del nostro Paese".
 
"Dispiace che una tabella statistica, che dovrebbe avere un valore puramente descrittivo, contenga valori riferibili a obiettivi che competono alla politica, per di più di dimensioni così rilevanti", conclude la senatrice Dirindin.

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