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Venerdì 11 APRILE 2014
Salute orale del bambino. Il ruolo del pedodontista e dell'ortodontista

Se n’è parlato a Torino al Meeting “Ortodonzia Intercettiva o Early Treatment". Fondamentale al collaborazione tra le due figure di odontoiatri. Soprattutto per la prevenzione in età precoce di patologie tipiche del bambino. Dalla non corretta posizione dei denti a una chiusura errata dell'arcata dentale.

Prevenire è meglio che curare, questo il risultato dell’International Spring Meeting intitolato “Ortodonzia Intercettiva o Early Treatment”, tenutosi a Torino qualche giorno fa  sotto la guida del Dott. Claudio Lanteri, Presidente della SIDO (Società Italiana di Ortodonzia).
 
In occasione del Convegno “Ortodonzia Intercettiva o Early Treatment” è stata resa nota l’esigenza di una stretta collaborazione tra il pedodontista, clinico del bambino in età precoce, e l’ortodontista, al fine di poter così ottenere una visione totale della salute orale del piccolo paziente.
Per evitare l’insorgere di patologie, quali una non corretta posizione dei denti e un'errata chiusura delle arcate dentali, il pedodontista infatti è già in grado di effettuare precocemente, e quindi già in dentizione decidua o mista, interventi di ortodonzia intercettiva, individuando per tempo le abitudini viziate, come la suzione del dito o l’eccessivo uso del ciuccio e prevenendo attraverso l’uso di apparecchiature funzionali la formazione della malocclusione dentaria
 
Inoltre, per attuare un processo di prevenzione efficace, è fondamentale il coinvolgimento di più specialisti: i pediatri, che devono necessariamente avere le giuste competenze per eseguire uno screening di massa, e gli otorini, poiché la diagnosi di un problema di tipo respiratorio può facilmente contribuire all’insorgere di una cattiva occlusione dentaria.
 
“Da pedodontista e ortodontista non posso che promuovere l’importanza di una stretta collaborazione tra le due figure - afferma il Prof. Giuseppe Marzo, ex Presidente della SIOI (Società Italiana Odontoiatria Infantile) e Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università dell’Aquila - Ritengo certamente necessario questo approccio multidisciplinare integrato, al fine di assicurare un’occlusione stabile, funzionale e armonica. Ed è questo uno degli obiettivi e dei temi che la Società Italiana di Odontoiatria Infantile porta avanti sia per quanto riguarda la formazione che l’aggiornamento scientifico dei Soci”.
 
Il programma culturale della SIOI è molto articolato e dimostra una notevole attenzione ai temi della prevenzione e della diagnosi precoce delle malattie del cavo orale. 
“È fondamentale e lo è ancor di più in questo momento di crisi economica - afferma la Presidente della SIOI, Prof. Raffaella Docimo - rafforzare e integrare i percorsi di prevenzione, promuovendo protocolli di diagnosi precoce a largo raggio, al fine di evitare complicanze o trattamenti successivi più impegnativi sul piano clinico ed economico

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