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Giovedì 10 APRILE 2014
Caso Avastin. Altroconsumo diffida Aifa e chiede che il farmaco sia reinserito nella lista del Ssn

In questo modo, spiega l'organizzazione di consumatori, le migliaia di pazienti che soffrono di maculopatia essudativa potranno avere di nuovo accesso alle cure. Se Aifa non dovesse procedere al reinserimento di Avastin nella lista degli off label, Altroconsumo procederà con una class action pubblica contro l'Agenzia.

Altroconsumo oggi ha notificato all’Aifa una diffida perché reinserisca subito il farmaco Avastin nella lista off label a carico del Servizio sanitario nazionale. "In questo modo le migliaia di pazienti che soffrono di maculopatia essudativa potranno avere di nuovo accesso alle cure spiega l'organizzazione dei consumatori -. Trattamenti interrotti per il costo elevato del farmaco Lucentis, molto spinto a causa dell’accordo anticoncorrenziale tra Roche e Novartis, e dalle decisioni di Aifa di escludere dal 2012 l’Avastin dalla lista dei farmaci utilizzabili anche al di fuori delle indicazioni ufficiali. Oggi molti ospedali non curano più questi malati, mancando così di garantire il diritto primario alla salute anche per i cittadini affetti da questa patologia".

Il recente decreto Lorenzin consente a un farmaco off label di essere rimborsato dal Servizio sanitario nazionale anche se esiste un farmaco on label, quando la differenza di prezzo tra i due - come nel caso Avastin e Lucentis - sia molto elevata. "Aifa deve subito reinserire l'utilizzo di Avastin nella lista off label - avverte Altroconsumo -. In caso contrario procederemo con una class action pubblica contro l'Agenzia Italiana del Farmaco".

Altroconsumo continua a raccogliere le richieste dei consumatori per recuperare le somme pagate in più dai cittadini a causa dell’accordo anticoncorrenziale tra Roche e Novartis.

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