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27 APRILE 2014
Speciale: la #sanità twitta a @matteorenzi. Paravati (Sipo): "Alla pediatria ospedaliera serve una profonda riorganizzazione"

Per il presidente della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera sono "indispensabili e non più procrastinabili opportune strategie di cambiamento finalizzate ad una razionalizzazione dei reparti di cura pediatrico-neonatologici con ridefinizione del loro numero e della loro tipologia a seconda delle funzioni assegnate".

L'assenza di tagli alla sanità nella manovra è una buona notizia, ma la pediatria ospedaliera italiana ha bisogno di altri interventi per rispondere ai livelli assistenziali adeguati a una sanità efficiente moderna. Per Francesco Paravati, presidente Sipo (Società Italiana di Pediatria Ospedaliera), infatti, "l’assistenza pediatrica ospedaliera italiana appare oggi estremamente parcellizzata, con numerosi reparti senza adeguate risorse umane e strutturali e con situazioni di grave disomogeneità territoriale sia per gli aspetti logistici ed organizzativi che per i livelli assistenziali. Sono pertanto indispensabili e non più procrastinabili opportune strategie di cambiamento finalizzate ad una razionalizzazione dei reparti di cura pediatrico-neonatologici con ridefinizione del loro numero e della loro tipologia a seconda delle funzioni assegnate".

"Una riorganizzazione che - per Paravati - dovrà articolarsi su differenti livelli. In ambito regionale, mediante l’organizzazione di una 'rete  delle cure pediatriche ospedaliere' che consenta di ottimizzare senza costi aggiuntivi  le risorse esistenti e di programmare attività specialistiche complementari in aree territoriali contigue o vicine evitando duplicazioni di servizi o carenze assistenziali; e a livello interregionale o di macro-regioni attraverso la realizzazione di una 'rete  interregionale' di tipo verticale mirata alla diagnosi ed alla cura delle malattie ad alta complessità e di quelle rare, valorizzando il ruolo degli Ospedali pediatrici e dei Centri regionali di riferimento della rete".

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