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Mercoledì 23 APRILE 2014
Jobs act. La Camera approva la fiducia posta dal Governo sul provvedimento

Con 334 voti favorevoli e 184 contrari Montecitorio ha dato il via libera alla questione di fiducia posta ieri dall'Esecutivo. Dopo le polemiche della scorsa settimana con NCD e SC rimarcate anche ieri in Aula, a sorpresa è stato proprio Angelino Alfano oggi a dire che il Governo "non correrà rischi" nel passaggio del decreto al Senato. Ma per Lorenzin: "Cambieremo il testo al Senato". IL TESTO

Semaforo verde alla Camera alla fiducia posta dal Governo sul decreto lavoro. Nel corso delle votazioni, su 528 votanti, sono stati registrati 344 pareri favorevoli e 184 contrari. Ricordiamo che è stato oggi 'blindato' dalla fiducia l'articolo unico del provvedimento nel testo emendato in commissione, si intendono pertanto precluse tutte le ulteriori proposte emenative presentate. Proprio queste modifiche erano state accolte con molte riserve da Scelta Civica e dal Nuovo Centro Destra che, dopo le discussioni della scorsa settimana, ieri, pur anticipando la volontà di accordare la fiducia al Governo, avevano preannunciato battaglia al Senato per modificare il testo. Invece, a sorpresa, oggi è stato proprio il leader del Nuovo Centro Destra, Angelino Alfano, a dire che l'Esecutivo "non correrà rischi" nel corso del passaggio del decreto al Senato.
 
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, però, si è detta convinta che il testo cambierà nel suo passaggio a Palazzo Madama. "Sono convinta che cambieremo il decreto riportandolo più vicino al testo originale - ha detto -. Dispiace che in commissione Lavoro Forza Italia abbia seguito la sinistra PD negli emendamenti peggiorativi". Tuttavia, ha concluso Lorenzin: "Il testo è uscito dal Governo con la fortissima adesione di NCD".
 
Passano dunque 'indenni' da Montecitorio le norme a tutela delle lavoratrici in maternità contenute nel testo.
 
Giovanni Rodriquez

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