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Giovedì 24 APRILE 2014
Speciale: la #sanità twitta a @matteorenzi. Racca (Federfarma): “Valorizzare le farmacie per ottenere più salute e risparmi”

Ma anche per "ridare vita" al servizio farmaceutico, "in difficoltà a causa dei tagli degli anni passati". Per Racca occorre anzitutto rinnovare la convenzione e il sistema di remunerazione della farmacie. Annuncita la nascita di un portale per aiutare i farmacisti a dare piena realizzazione della farmacia dei servizi.

È soddisfatta Annarosa Racca, presidente di Federfarma, per l’assenza di tagli alla sanità, e in particolare alla farmaceutica, nella manovra recentemente approvata dal Governo Monti. “Ma ci sono ancora molte cose da fare per ridare vita al settore della farmacia, dopo le numerose penalizzazioni degli anni passati”, sottolinea Racca.

La presidente di Federfarma ha comunque voluto rivolgere un “plauso” al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che “ha anche questa volta difeso il Ssn e, con esso, la farmaceutica, presa sempre di mira in passato da tagli lineari”.

Per Racca, tuttavia, “la situazione rimane difficile, sia per la sanità che per le farmacie”. E se “le farmacie si sono già attivate molto per potenziare i loro servizi e restare a galla, tante altre cose restano da fare per ridare vita al settore”.

In questo senso la presidente di Federfarma auspica “anzitutto la Riforma Titolo V per attribuire allo Stato competenze in materia di Lea e norme sanitarie”. Questo, per Racca, è “importante per evitare quella frammentazione delle politiche regionali in materia di assistenza farmaceutica che oggi creano una spaccatura tra i servizi offerti ai cittadini di certe aree rispetto a quelli di altre”.

Poi c’è il rinnovo della Convenzione, “che aspettiamo da anni”. Su questo tema Racca esprime "apprezzamento" per la volontà dichiarata da Claudio Montaldo, presidente del Comitato di settore sanità delle Regioni, di avviare l’iter e valorizzare la farmacia. “Rinnovare convenzioni e contratti scaduti da anni è il presupposto per rilanciare la farmacia, migliorare i servizi e ottenere anche risparmi”. In questo ambito, l’auspicio di Racca è che sia riservata una particolare attenzione alla farmacia dei servizi, che è nata nel 2009 ma ancora oggi consiste per lo più in servizi a pagamento per l’assenza di convenzioni con il Sistema sanitario regionali”. L’obiettivo, quindi, è continuare sulla strada intrapresa e realizzare una farmacia “healthcare”, che possa “guidare i cittadini nel loro percorso di salute, a partire dal corretto utilizzo di farmaci e dall’aderenza terapeutica”. Questo, sottolinea Racca, “porterà evidenti risultati di salute e di risparmi”.

Le farmacie manifestano poi la volontà di rendersi parte attiva per la raccolta di dati e progetti di monitoraggio dello stato di salute. Ma Federfarma annuncia presto anche la nascita di un portale contenente “piattaforme informatiche che permetteranno alle farmacie di fornire ai cittadini nuove prestazioni in modo omogeneo sul territorio, sicuro e controllato, anche attraverso il ricorso ad altre figure professionali come gli infermieri o grazie all’avvio di programmi innovativi come quelli di telemedicina”.

Infine, Racca auspica l’approvazione, in tempi brevi, di una condivisa riforma del sistema di remunerazione delle farmacie, “anche allo scopo di recuperare la distribuzione di quei farmaci usciti dalla farmacia nel 2001 a causa di una legge che doveva portare risparmi al Ssn ma che nei fatti ha portato solo disagi ai cittadini e nessun vantaggio per il Ssn”.

 

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