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Venerdì 02 MAGGIO 2014
Vercelli. Vive con ferro chirurgico e due garze nell'addome per 15 mesi. Inutili 7 visite al Pronto Soccorso

E' l'incredibile storia capitata ad una quarantenne che si era recata più volte in ospedale con forti dolori addominali. I medici si erano sempre limitati a prescriverla antidolorifici, ma all'ottava visita, una radiografia ha fatto luce sulle sue sofferenze. Via all'inchiesta della Procura, anche l'ospedale avvia un'indagine interna.

Per quindici mesi ha vissuto con un ferro chirurgico e due garze dimenticate nell’addome. E' l'incredibile disavventura capitata ad una quarantenne di Vercelli. La donna si sarebbe recata al Pronto Soccorso per ben sette volte in preda a forti dolori addominali, ma sarebbe stata mandata ogni volta a casa dai medici che si limitavano a prescriverle calmanti e antidolorifici. Solo all'ottava visita, una banale radiografia avrebbe svelato l'incredibile motivo del malessere: due garze di 40 centimetri per 60, e un cuscinetto metallico retratto addominale, lungo 25 centimetri e spesso 4.
 
La donna ha denunciato i medici che l'avevano sottoposta ad intervento chirurgico nel 2012, dimenticando garze e ferro nel suo addome. La Procura di Vercelli ha delegato i carabinieri del Nas di Torino per le indagini.  Anche l’ospedale ha avviato un’indagine interna, per capire come sia stato possibile dimenticare le due garze e il retrattore nella paziente: la procedura vuole infatti che vengano sempre contati gli strumenti e tutto il materiale sanitario utilizzato durante gli interventi prima di richiudere le ferite.

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