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Venerdì 02 MAGGIO 2014
Malasanità. L'importanza della scrupolosità in sala operatoria



Gentile Direttore,
leggendo oggi su internet di questo nuovo episodio di malasanità: Vercelli, le lasciano due garze e un ferro chirurgico nell'addome, ho ritenuto utile portare un mio contributo come Direttore sanitario in pensione che continua ad occuparsi di sicurezza in sala operatoria, avendo a suo tempo contributo alla introduzione in Italia e alla diffusione del Manuale e della Chek list Oms sulla sicurezza in sala operatoria, emenate dal Ministero della Salute a partire dal 2009 e che sono state ampiamente trattate tutti gli anni nelle edizioni del Forum Risk Management in Sanità dal 2008 in avanti.
 
Il mio contributo purtroppo riguarda la segnalazione di una diffusa sottovalutazione di alcuni aspetti di sicurezza in sala operatoria, che pochi gg fa mi hanno indotto a scrivere ad un collega ed amico Direttore di una assessorato regionale alla sanità la seguene email.
Mi sono deciso a scriverti dopo averci a lungo riflettuto, considerato il nuovo ruolo che rivesto da alcuni mesi: sono consulente di una ditta che si occupa di sterilizzazione dello strumentario chirurgico e quindi la mia segnalazione potrebbe essere intepretata di parte, ma la mia coscienza professionale alla fine mi ha sollecitato a scriverti. La segnalazione è relativa a gravi carenze, inadempienze o utilizzi impropri della sterilizzazione che ho potuto toccare con mano (ndr: tutti documentabili). I comportamenti maggiormente rischiosi per i pazienti, per le strutture ospedaliere e per il sistema sanitario sono i seguenti:
- mancata decontaminazione degli strumenti chirurgici al termine degli interventi, nonostante percise disposizioni di legge;
- mancata conta degli strumenti e delle garze a fine intervento, nonostante precise disposizioni ministeriali, manuale, check list ecc ecc;
- cicli di sterilizzazione non rispondenti alle norme tecniche e che non garantiscono il corretto ricondizionamento degli strumenti;
- risterilizzazione di dispositivi monouso.
 
Tutto quanto elencato è facilmente emendabile con un'unica risorsa: la scrupolosità nel fare quotidiano da parte di tutti, come sottolineato dal chirurgo statunitense che ha avviato l'uso della check list per la sicurezza in sala operatoria. La scrupolosità è una virtù, eppure si tende a sottovalutarla. Senza dubbio perchè può apparire banale. Intesa invece come prerequisito per compiere grandi imprese è una delle sfide più ardue cui deve fare fronte ogni gruppo di persone che si assuma compiti rischiosi e rilevanti. Comporta standard elevatissimi di prestazioni e di umanità. (A.Gawande – Con cura: diario di un medico deciso a fare meglio, Einaudi 2008)

Stefano Cencetti

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