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Lunedì 12 MAGGIO 2014
Anestesia/rianimazione. Aperto a Catania il 10° Congresso Siared

“Appropriatezza delle cure e risorse disponibili” è il tema centrale dell’evento, che si concluderà il 14 maggio. Tra i temi in programma la responsabilità professionale, la donazione degli organi, l’emergenza in mare e in montagna, il trattamento del paziente obeso e l’evoluzione delle tecnologie.

Un programma che comprende 10 corsi e 4 workshop e che coinvolge gli Anestesisti Rianimatori, ma anche altre figure mediche e non. È nel segno della multidisciplinarietà il 10° Congresso SIARED (Società Italiana di Anestesia Rianimazione Emergenza e Dolore), emanazione scientifica dell’AAROI-EMAC (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica), che dal oggi e fino al 14 Maggio riunirà a Catania oltre 600 medici. Obiettivo della manifestazione è l’approfondimento scientifico attraverso uno stretto collegamento con temi di attualità sanitaria.

Ad aprire il Congresso, infatti, una sessione sulla Responsabilità professionale con relazioni di Anestesisti Rianimatori, medici di organizzazione sanitaria, esperti di giurisprudenza e di gestione del rischio e la lettura magistrale di Ivan Cavicchi, esperto di politiche sanitarie, dal titolo “Le professioni tra necessità di cura e limiti economici: dai conflitti alla coevoluzione” che affronterà la questione del ruolo delle diverse categorie di professionisti in sanità e delle loro competenze.

Verranno poi proposti temi particolarmente delicati, non solo per quel che riguarda l’ambito medico. Si parlerà infatti di trapianti - con particolare attenzione agli aspetti legati alla donazione degli organi e al ruolo svolto dall’Anestesista Rianimatore - e di emergenza in mare e in montagna con un focus sull’emergenza migranti.

Altre sessioni riguarderanno il trattamento del paziente complesso, in particolare del paziente obeso. Proprio l'obesità, infatti, rappresenta una condizione di rischio sia nell’emergenza, sia in sala operatoria da affrontare con competenza ed appropriatezza. Su questo argomento, nel corso del Congresso, la SIARED lancerà una nuova sfida con la proposta di coinvolgere le altre società scientifiche nel passare dalle buone pratiche a vere e proprie raccomandazioni condivise per la gestione del paziente obeso.  

Numerosi interventi saranno dedicati all’evoluzione tecnologica, con incontri multiprofessionali sulle problematiche della chirurgia robotica e laparoscopica allo scopo di sviluppare e condividere percosi in aree ad elevato impatto economico. Così come si parlerà dei nuovi modelli organizzativi in chirurgia ambulatoriale e Day Surgery. In questo ambito verranno presentate le  Raccomandazioni AAROI-EMAC/SIAARTI/SIARED sulle prestazioni anestesiologiche nella chirurgia a bassa complessità, NORA (Non Operating Room Anesthesia).

Il Congresso dedicherà due sessioni al tema del dolore acuto, cronico e alla malattia del dolore presentando le più recenti novità in questo settore. La legge 38 sulla terapia del dolore ha infatti posto l’Italia all'avanguardia a livello internazionale, “ma esistono ancora lacune organizzative nell'assistenza al paziente con dolore acuto o cronico”, sottolinea la SIARED. Verranno inoltre presentate le ultime novità nel trattamento del dolore acuto post chirurgico e quelle sulle tecniche antalgiche invasive.

Grande spazio troveranno gli approfondimenti sulle diverse situazioni di emergenza, da quella intra-ospedaliera, alla emergenza ostetrica, con particolare attenzione all’approccio con il paziente politraumatizzato.

“Abbiamo cercato di dare al Congresso un alto valore scientifico, tenendo però conto della realtà – afferma Adriana Paolicchi, Presidente SIARED -. Da qui il titolo ‘Appropriatezza delle cure e risorse disponibili’ che riassume la necessità di fare i conti con lo scenario attuale della sanità italiana. L’evoluzione delle conoscenze e delle tecnologie in un momento in cui le risorse sono sempre più limitate potrà trovare una chiave di volta proprio nell’appropriatezza delle cure, che dobbiamo fare nostra. Il nostro obiettivo, e quindi quello di questo Congresso, è di diffondere il concetto che, lavorando in maniera appropriata, nel rispetto della sicurezza del professionista e del paziente, può voler dire anche risparmio di risorse o quanto meno razionalizzazione delle spese. Da questo punto di vista - sottolinea Paolicchi -, la formazione assume un valore fondamentale. Anche per questo motivo abbiamo scelto di organizzare un Congresso di alto valore scientifico, coinvolgendo diverse figure professionali e abbinando relazioni generali con altre molto concrete, in grado di dare fino a 25 crediti formativi e caratterizzato da un programma modulare che consente ad ogni partecipante di scegliere un percorso individuale basato sui propri interessi”.

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