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Giovedì 15 MAGGIO 2014
Pediatri a Congresso. Urbino (Simeup): “La vera sfida è l’integrazione ospedale-territorio”

Aperto in Calabria il Congresso Nazionale della pediatria italiana. Al centro le complessità gestionali delle malattie in pediatria e le nuove opportunità diagnostiche e terapeutiche. Particolare attenzione sarà rivolta alle urgenze ed emergenze in pediatria, con l’intento di delineare percorsi diagnostico e clinici condivisi tra ospedale e territorio.

Si sono aperti stamani a Montepaone i lavori del X Congresso Nazionale dedicato al tema “Il bambino del mediterraneo: Ospedale e Territorio Nuova Frontiera della Pediatria” e in programma fino al 18 maggio. L’evento promosso dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), dalla Società di Medicina d’Urgenza Pediatrica (SIMEUP) e dalla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) è patrocinato dall’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, Azienda Ospedaliera Mater Domini, e ASP Crotone.

Obiettivo del Congresso che vedrà riuniti nella tre giorni i massimi esperti della pediatria ospedaliera e del territorio, è fare il punto sulle complessità gestionali delle malattie in pediatria e sulle nuove opportunità diagnostiche e terapeutiche sui principali argomenti di pratica quotidiana: Gastroenterologia, Broncopneumologia, Allergologia, Cardiologia e Reumatologia. Una particolare attenzione è poi rivolta alle urgenze ed emergenze in Pediatria, con il preciso intento di delineare percorsi diagnostico e clinici condivisi tra ospedale e territorio.

“Oggi più che mai - spiega Antonio Urbino, Presidente Nazionale SIMEUP - è fondamentale il coinvolgimento, la collaborazione e la sinergia tra tutti gli addetti ai lavori che si occupano della salute del bambino, ovvero tra pediatri ospedalieri e pediatri di famiglia, infermieri e specializzandi, al fine di condividere e promuovere linee guida di comportamento su percorsi diagnostico-terapeutici omogenei”. “Non è più pensabile - prosegue Urbino - concepire l’ospedale e il territorio come due percorsi paralleli per la gestione del bambino, che proprio per le sue specificità non può essere considerato un adulto in miniatura. Il Convegno di oggi - sottolinea Urbino - vuole essere un momento di riflessione e di condivisione importante su questi temi, per cercare di fare tutti insieme un passo in avanti per il bene della pediatria italiana e dei nostri piccoli pazienti”.

L’ambito poi dell’emergenza-urgenza in pediatra rappresenta un settore in forte sviluppo. “I dati di accesso, a livello nazionale e locale, in Pronto Soccorso - dichiara Anna Maria Sulla, Presidente della SIMEUP Calabria - ci dimostrano, infatti, come le prestazioni connesse alla emergenza ed alle svariate condizioni di urgenza stanno diventando tra le più comuni in età pediatrica. Traumi, ustioni e incidenti domestici sono tra le principali cause di accesso”.

“Il dolore rappresenta poi - prosegue Stefania Zampogna, dirigente sanitario dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e tesoriere SIMEUP - una delle principali cause di accesso al PS per gli under 14. Tuttavia la gestione del dolore del bambino in PS e in ospedale è ancora una sfida per gli operatori, come dimostrano recenti studi”. “Se un bambino dice che ha la ‘bua’ - evidenzia Zampogna - è un campanello d’allarme che non possiamo e dobbiamo sottovalutare nella presa in carico del piccolo paziente”.

“Inoltre, non bisogna dimenticare come la formazione, non solo per i sanitari, ma anche per i laici - conclude Giovanni Capocasale, pediatra e revisore dei conti della SIMEUP - svolge in PBLSD un ruolo determinante”.
 

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