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Giovedì 15 MAGGIO 2014
Infermieri di famiglia. Ancora sul convegno di Milano



Gentile Direttore,
ho letto con piacevole interesse l’articolo inerente l’iniziativa intrapresa dal Collegio Ipasvi Milano Lodi Monza Brianza relativa al dibattito sull’infermiere di famiglia. Nel condividere tutte le affermazioni che da più parti politiche sono state espresse durante il convegno organizzato in occasione della giornata internazionale dell’infermiere, si rileva una manifesta e comprensibile approvazione in merito al percorso presentato di revisione dell’attività infermieristica extraospedaliera.

Ciononostante è mio dovere nel rispetto dei numerosi lettori attenti di questo lodevole quotidiano, puntualizzare alcuni aspetti che possono essere sfuggiti durante la redazione dell’articolo.

In primis desidero anche a nome degli altri colleghi Presidenti, sottolineare il lungo lavoro di interlocuzione che da tre anni l’allora coordinamento regionale Ipasvi ha avviato con il presidente della commissione Sanità di Regione Lombardia Fabio Rizzi, creando attraverso incontri e documenti condivisi, le condizioni per trasformare il progetto in realtà, superando barriere e contrasti, integrandosi di diritto nelle proposte di riordino del S.S.R.

Questo lavoro ha inoltre permesso come ben evidenziato dallo stesso Rizzi, l’avvio presso l’Università di Pavia sotto la Direzione del Prof. Ricevuti e in collaborazione con il Collegio Ipasvi provinciale, del Master di I livello in Infermieristica di Famiglia e di Comunità.

Questo percorso prevede la preparazione di professionisti che superando il concetto storico di “infermiere di famiglia” saranno i futuri attori responsabili di interventi educativi promozionali e gestionali della salute della comunità.

Il modello rispecchia quindi il concetto naturale già condiviso e sperimentato in alcune regioni Europee come Catalogna e Scozia , e risulta prodromico al progetto normativo che sarà oggetto di discussione prossimamente negli Assessorati Sanità e Sociale in Regione Lombardia, dove il collegio Ipasvi di Pavia è formalmente impegnato come rappresentanza professionale.

Venerdì 16 maggio sarà inoltre oggetto di confronto  a Tortona, durante il convegno nazionale dell’AIFEC (associazione infermieri di famiglia e di comunità) che ne sta condividendo la realizzazione

Infine, a nome dei colleghi Presidenti, desidero ringraziare tutti coloro che a diverso titolo e interesse stanno sostenendo l’iniziativa intrapresa dai collegi lombardi, attendendo l’avvio a breve della parte operativa, da parte degli assessorati competenti.      

Enrico Frisone
Presidente Collegio Ipasvi Pavia
Università di Pavia
Coordinamento Master Infermiere di Famiglia e Comunità   

 

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