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Mercoledì 21 MAGGIO 2014
FederAnziani e Fimmg per la costituzione di un Advisory Board sulle malucopatie. Lorenzin: “Sono d’accordo”

Dovrebbe essere composto dalle Società scientifiche di oftalmologia, dal Ministero della Salute, dall’Aifa, dal Css e dai Nas. Il ministro ha dato il suo assenso in diretta dal palco del convegno di FederAnziani di stamattina a Roma. Lo scopo è raccogliere tutte le informazioni possibili su dove, come e con quale farmaco sono stati curati i pazienti fino ad oggi. 

La proposta arriva a margine del ‘Coordinamento aderenti e partecipanti FederAnziani’ delle regioni del Centro Italia con oltre 1500 delegati, organizzato per la definizione delle linee guida per il III Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute del prossimo fine Novembre che vedrà coinvolti 11mila partecipanti.
 
“FederAnziani e FIMMG auspicano la costituzione di un Advisory Board su maculopatie con tutte le Società Scientifiche di oftalmologia, e con il coinvolgimento, oltre che del Ministero Salute, del CSS, dell’AIFA e dei NAS; le due organizzazioni ribadiscono che verrà creata una locandina da distribuire nei 25.000 studi dei medici di medicina generale e nei 3600 centri anziani, e un numero verde riservato ai cittadini over 60, attraverso il quale, con il supporto dei medici, si possa rispondere ad un questionario cartaceo realizzato dall’Advisory Board. Grazie alle risposte dei pazienti sarà possibile sapere quando il paziente è stato curato, da chi, con quale farmaco, se l’infiltrazione è stata effettuata in sala operatoria o meno e quali costi ha dovuto sostenere.  Il nostro auspicio è che questo call center possa essere diretto dall’AGENAS, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali”. Spiegano Roberto Messina, Presidente di FederAnziani, la Federazione delle associazioni della terza età e Giacomo Milillo, Segretario Generale della FIMMG.
 
 D’accordo sull’ìiniziativa il ministro Beatrice Lorenzin che dal palco ha detto: “Il Ministero farà sicuramente parte dell’Advisory Board, perché è nello spirito sia della legge che del parere dato dal Consiglio Superiore di Sanità applicare la norma e farlo in sicurezza; Avastin va spacchettato sotto cappa, va realizzato nelle farmacie ospedaliere. Poi abbiamo la necessità di registrare quelli che sono gli effetti rispetto ad una grande platea nell’applicazione di un farmaco off-label e ritengo che sia anche nello spirito, tra l’altro, del mondo associativo e della difesa dei consumatori, che in questo caso non sono consumatori, ma sono i pazienti”.
 
Inoltre, nell’ambito del Coordinamento FederAnziani del Centro Italia, è stata approvata la mozione che prevede, nel rinnovo della convenzione FIMMG-Regioni, che agli studi di medicina generale in associazione siano fornite apparecchiature di diagnostica (elettrocardiografi, ecodoppler, spirometri, etc), che permettano, a costo zero per il cittadino, di non dover ricorrere alle strutture pubbliche o privato-convenzionate, al fine di diagnosticare con la massima tempestività ogni eventuale patologia, e soprattutto di decongestionare ambulatori pubblici, ospedali, centri diagnostici privati convenzionati ricorrendo alle strutture ospedaliere solo nei casi di reale necessità.
 
Se Stato e Regioni acconsentiranno a ciò – dichiara il Presidente di FederAnziani, Roberto Messina – non solo faranno il bene dei cittadini, ma consentiranno inequivocabilmente all’SSN di evitare il default”.
Non solo si tratta di un’attività che migliora il livello di salute delle persone e previene gli aggravamenti – sostiene il Segretario Generale Nazionale della FIMMG, Giacomo Milillo – ma di una grande opportunità di evitare i cosiddetti ‘costi sociali’ che gravano sulle tasche dei cittadini”.
 
Fonte: Federanziani

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