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Lunedì 26 MAGGIO 2014
Avastin per uso oftalmico. La Sifo contro la Soi: “Preparazione in farmacie ospedaliere è garanzia di sicurezza”

La Società dei farmacisti ospedalieri respinge “fermamente” l’affermazione del presidente della Società Oftalmologica secondo la quale le Farmacie Ospedaliere non sarebbero in grado di garantire sterilità del prodotto. “Soddisfiamo tutti i requisiti per assicurare la qualità, l'efficacia e la sicurezza”.

Apprezzamento per il parere del Consiglio Superiore di Sanità e pollice verso a quello della Società Oftalmologica Italiana. E’ quanto esprime oggi la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo) relativamente all’utilizzo di bevacizumab nella terapia della degenerazione maculare senile per la quale, secondo il parere del CSS, dovrà essere garantira la sterilità del confezionamento in monodose attraverso le Farmacie Ospedaliere in possesso dei requisiti necessari e la somministrazione in Centri Specializzati.

“L’allestimento di bevacizumab per uso intravitreale è una preparazione galenica magistrale sterile”, spiega Laura Fabrizio, Presidente della Sifo. “ Tale allestimento deve, a norma di Legge, essere effettuato in stretta osservanza delle Norme di Buona Preparazione della Farmacopea Ufficiale e, quindi, in specifici laboratori centralizzati in Farmacia Ospedaliera e sotto la responsabilità del Farmacista Specializzato”.

“In Italia – spiega la presidente Sifo - è ormai consolidata la rete di Farmacie Ospedaliere che soddisfano tutti i requisiti richiesti per assicurare la qualità, l'efficacia e la sicurezza dei medicinali galenici sterili. Ciò sia in termini di ambienti idonei, attrezzature adeguate, tecnologie avanzate, sistemi informatizzati, competenze sviluppate relativamente alle proprietà farmaceutiche (stabilità e compatibilità del prodotto), standard tecnici di Qualità, metodiche di preparazione, controlli microbiologici, tracciabilità dei medicinali impiegati per l'allestimento e dei preparati allestiti. Già da anni, infatti, la centralizzazione in Farmacia Ospedaliera garantisce ogni giorno in Italia la preparazione di migliaia di preparati sterili personalizzati per i pazienti (ad es. oncologici), garantendo sicurezza e risparmio di risorse”.

Per questo la Sifo respinge “fermamente” l’affermazione del Presidente della Società Oftalmologica Italiana (SOI) secondo il quale le Farmacie Ospedaliere non sarebbero in grado di garantire sterilità del prodotto. “Siamo convinti – conclude Fabrizio - che le direttive delle Istituzioni potranno dare i migliori risultati solo attraverso una proficua collaborazione fra tutte le figure coinvolte nel processo (Medici, Infermieri, Farmacisti, etc) e con il supporto delle relative Società Scientifiche. Ciò tutto vantaggio del SSN e dei Pazienti”.
 

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