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Martedì 10 GIUGNO 2014
Libera professione ostetrica. Fnco: “Un’opportunità su cui investire”



Gentile Direttore,
il Comitato Centrale ed il Consiglio nazionale della FNCO, in questo momento storico caratterizzato da una grave crisi occupazionale generale che, nel contesto sanitario, colpisce con particolare durezza le ostetriche, mostra particolare attenzione alle giovani colleghe ed alla loro difficoltà a realizzarsi nel mondo del lavoro.

L'attuale situazione economico finanziaria in cui versa il Paese non consente alle Regioni di realizzare il sempre più urgente turnover, attraverso bandi di concorso a tempo determinato ed indeterminato. Effetto diretto di tutto ciò sono i grandi numeri di candidati ai pochi concorsi per ostetrica/o banditi dalle ASL quasi esclusivamente nel centro e nord Italia per il solo contesto organizzativo ospedaliero, lasciando sempre più sguarnito il territorio che nel Distretto dovrebbe, invece, veder collocata l'Ostetrica/o di Comunità.

Vale la pena sottolineare anche che da alcuni anni il fenomeno della disoccupazione per questa professione dilaga su tutto il territorio nazionale anche per un non oculato investimento dell’ostetrica negli ambiti di competenza che le sono propri, ovvero ostetricia, neonatologia e ginecologia, settori a tutt’oggi occupati per il 50% da infermieri ed altre figure professionali.

La causa di questo problema risiede nell'approccio mediante il quale vengono intrapresi i piani di razionalizzazione delle risorse assistenziali: una visione e un calcolo di dotazioni organiche su modelli di tipo infermieristico, infatti, potrebbero non corrispondere ai reali bisogni e ai reali standard di sicurezza in ostetricia.

É inoltre molto diffusa la scelta di scorporare le ginecologie dall'assistenza ostetrica con l'effetto organizzativo di non identificare nell'ostetrica la figura competente per l'assistenza alla donna con patologie ginecologiche e del sistema riproduttivo.

In questo panorama la FNCO ritiene che libera professione dell’ostetrica/o sia un’importante opportunità per le donne, per le mamme ed i loro bambini, in quanto possono contare su una figura di riferimento abilitata, competente nella gestione della fisiologia e della promozione della salute.

Autorevoli evidenze scientifiche confermano, peraltro, la validità del modello assistenziale basato sulla continuità delle cure e l’assistenza one to one, con la donna che può contare su di una propria ostetrica durante la gravidanza, il parto e nel post-partum, come d’altronde sempre avvenuto anche in passato.

La valorizzazione della figura dell’ostetrica nel territorio attraverso la libera professione consente, anche, di contrastare l’abusivismo professionale, sempre più diffuso a causa della scarsa presenza di figure abilitate e dedicate alla presa in carico della diade madre-bambino e della famiglia nel percorso nascita.

Quali azioni ha intrapreso la FNCO per sostenere le giovani ostetriche che non riescono ad inserirsi nel sistema sanitario pubblico (ospedale e territorio)?
Anche per l’anno 2014 la FNCO intende continuare nella valorizzazione della libera professione, modello particolarmente rilevante fino agli anni ’70, quando coinvolgeva il 25% delle ostetriche, a fronte del 3-5% di oggi attestato da stime più recenti, anche se con un trend in ascesa.
Questo il motivo per cui si è deciso di investire notevoli risorse sulla formazione continua delle giovani colleghe non ancora stabilmente inserite nel mondo del lavoro, per le quali la partecipazione ad eventi formativi accreditati non è sempre facile a causa dei costi di iscrizione e di spostamento verso le sedi presso cui tali corsi si svolgono. Grazie ad uno sforzo organizzativo notevole è stato possibile realizzare una duplice iniziativa di formazione a distanza che consentirà alle ostetriche di accedere gratuitamente a diversi corsi con crediti ECM.

La FNCO ha inoltre deciso di riproporre il corso formativo residenziale accreditato ECM dal titolo “La libera professione: l’ostetrica imprenditrice di se stessa” in tre edizioni che si terranno nelle città di Palermo, Cagliari e Napoli.

Anche all’interno del 33° Congresso nazionale della FNCO si è dato ampio risalto al tema, promuovendo uno specifico corso teorico pratico precongressuale “Progettazione di un’attività libero professionale”, ed inserendo una sessione plenaria in cui si confronteranno coloro che svolgono tale attività.

Si auspica che quanto proposto sia apprezzato e considerato come un tangibile impegno della FNCO nel sostenere le giovani colleghe, anche verso il recupero di un modello assistenziale molto diffuso fino alla metà del secolo scorso e di grande impatto per la salute delle donne

Dalle parole ai fatti!

Miriam Guana
Presidente della FNCO

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