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Mercoledì 11 GIUGNO 2014
Malattie cardiovascolari. Un antiossidante nel pomodoro può aiutare a combatterle

Uno studio su Plos One dimostra che il licopene è stato in grado di aumentare la funzione endoteliale, migliorando la circolazione nel 50% dei pazienti con malattie cardiovascolari, senza modificare la pressione e il livello di lipidi. Il pomodoro è ricco di questo componente, 10 volte più antiossidante della vitamina E, sottolineano i ricercatori di Cambridge

Il potente antiossidante licopene, contenuto nel pomodoro, è stato in grado di aumentare la funzione endoteliale in un gruppo di persone affette da malattie cardiovascolari (CVD), migliorando la circolazione almeno nella metà dei casi presi in considerazione. A rivelarlo, oggi, uno studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge e della  Cambridge University Hospitals National Health Service Foundation Trust e pubblicato su Plos One, col titolo Effects of Oral Lycopene Supplementation on Vascular Function in Patients with Cardiovascular Disease and Healthy Volunteers: A Randomised Controlled Trial. L’obiettivo dei ricercatori era quello di studiare gli effetti del licopene sull’apparato vascolare, sia nei pazienti con malattie cardiovascolari che nelle persone sane.
 
Prendendo in esame un gruppo di pazienti e un gruppo di volontari sani (in un rapporto 2:1), i ricercatori hanno trattato i partecipanti somministrando 7 mg di licopene oppure un placebo; il tutto ogni giorno per due mesi, all'interno di un trial randomizzato in doppio-cieco, senza alcuna restrizione della dieta alimentare.
I parametri, tra cui la vasodilatazione endotelio-dipendente (EDV) sono stati misurati mediante la pletismografia venosa dell’avambraccio, il metodo gold standard per la valutazione della funzione vascolare, riferiscono i ricercatori.
 
Dalle conclusioni dello studio emerge che “la supplementazione di licopene migliora la funzione endoteliale nei pazienti con malattie cardiovascolari (CVD), ma non nei volontari sani”.
Ad esempio, il parametro EDV migliora del 53% nei pazienti dopo il trattamento con licopene, mentre non si registrano cambiamenti nel parametro EIDV (vasodilatazione endotelio-indipendente). “La risposta EDV dopo il trattamento con licopene nei pazienti con CDV risulta essere simile alla risposta di base dei volontari sani”, spiegano i ricercatori nello studio, “anche questo suggerisce che questo antiossidante possa migliorare la funzione endoteliale”.
Lo studio rileva un aumento della EDV nei pazienti CVD senza i tradizionali fattori di rischio associati (pressione sanguigna (BP), colesterolo LDL).
Invece, la pressione sanguigna, la rigidità vascolare e la proteina C reattiva ad alta sensibilità (hsCRP) non risultano modificate dopo il trattamento col licopene.
 
Il licopene è un composto appartenente al gruppo dei carotenoidi, contenuto naturalmente nel pomodoro, cui conferisce il caratteristico colore rosso, e nei suoi derivati. In particolare, questo componente è un antiossidante ben dieci volte più ‘potente’ della vitamina E, riferiscono i ricercatori. In generale, lo studio e altri studi scientifici suggeriscono come una dieta contenente un’ampia quantità di frutta e verdura, e olio d’oliva - dunque in particolare quella che si definisce ‘dieta mediterranea’ (caratteristica del Sud-Europa) -, può essere in grado di ridurre in maniera notevole alcuni problemi cardiovascolari, soprattutto nelle persone che soffrono di CVD.
 
Viola Rita

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