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Venerdì 13 GIUGNO 2014
Stili di vita. Un braccialetto elettronico per perdere peso. Iniziativa a Milano

Il progetto di educazione alimentare “Ben essere a tavola” del Centro medico Santagostino di Milano, permette, grazie ad un braccialetto elettronico, di monitorare ogni giorno lo stile di vita: dall’imparare a fare la spesa fino a gestire frigo e dispensa.

Imparare a fare la spesa, cucinare piatti sani e leggeri, nonché gestire meglio la dispensa e il frigorifero perché perdere peso non è facile. E lo sanno bene tutti quelli che con i chili in eccesso ci combattono quotidianamente. È questo un po’ il senso del progetto di educazione alimentare avviato dal Centro medico Santagostino di Milano, dal nome “Ben essere” che grazie ad un braccialetto elettronico, permette di monitorare ogni giorno lo stile di vita: dalla qualità del sonno all'alimentazione, fino all'esercizio fisico.
 
Insomma un modo nuovo di prendersi cura della propria salute anche a tavola grazie a una tecnologia innovativa. Il nuovo servizio prevede anche momenti di condivisione con l'équipe medica e con altri pazienti.
 
“Perdere peso non è facile – ribadisce Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino - numerosi studi suggeriscono che non solo sia necessario uno schema alimentare personalizzato e condiviso con uno specialista, ma sia anche fondamentale un lavoro per modulare molte abitudini che contribuiscono largamente al sovrappeso o semplicemente ad uno stile alimentare non sano. Questo progetto - prosegue Cucchi - si inserisce in un filone di lavoro innovativo del nostro Centro, che non vuole essere semplicemente un erogatore di prestazioni, ma un soggetto attivo sul territorio nella diffusione della cultura della salute”
 
L'équipe di “Ben essere a tavola” - sottolinea il Centro Santagostino in una nota - darà al paziente le giuste conoscenze, indicazioni pratiche su come sentirsi meglio mangiando meglio, attraverso un lavoro individuale e in gruppo per fornire motivazioni al cambiamento e per allontanare il concetto di dieta come privazione, facendo riscoprire il piacere di stare bene mangiando in maniera corretta.
 
Il progetto non si esaurisce negli incontri in ambulatorio - si legge ancora nella nota - ma grazie al braccialetto elettronico stimola i pazienti a esercitare la costanza rimanendo sempre in contatto con l'équipe medica. Dopo una prima visita con un esperto, che valuterà una presa in carico personalizzata, il programma si comporrà di 4 incontri settimanali di gruppo in cui verranno discussi in modo interattivo e con degustazioni tutti gli aspetti necessari per imparare a scegliere sempre il pasto giusto: verrà proposto un regime alimentare personalizzato, si farà la spesa in gruppo, si imparerà a gestire il frigorifero e a preparare piatti sani senza passare ore in cucina. Inoltre, per chi lo vorrà, l'equipe potrà recarsi al domicilio del paziente per supportarlo ancora più da vicino.

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