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Giovedì 26 GIUGNO 2014
Cortisolo: presto si doserà con lo smartphone, attraverso un test sulla saliva

Un esame dal costo di una manciata di dollari, potrebbe sostituire l’attuale dosaggio plasmatico, costoso e time-consuming. Il prototipo, presentato in questi giorni negli USA, potrebbe arrivare sul mercato già dal prossimo anno

E’ stato presentato questi giorni a Chicago, nell’ambito del congresso congiunto della Endocrine Society e dell’International Society of Endocrinology, un test rivoluzionario per il dosaggio del cortisolo. Basterà una striscia reattiva e un semplice device da collegare ad uno smartphone per effettuare praticamente in presa diretta (ci vorranno meno di 10 minuti) il dosaggio del cortisolo.
 
Attualmente la valutazione dei livelli di cortisolo è affidata ad un esame del sangue, che costa circa 25-50 dollari negli Usa; i risultati vengono inoltre comunicati al paziente solo dopo diversi giorni. Questo semplice ed economico test casalingo (il costo per singolo test si aggira sui 5 dollari) consentirebbe invece di effettuare l’esame in qualunque momento e di vederne subito i risultati. Ad usufruirne, secondo il gruppo di ricercatori della Intermountain Healthcare di Murray (Utah, Usa) potrebbero essere non solo i pazienti affetti da morbo di Addison o da ipercortisolemia, per il monitoraggio della terapia o in condizioni di emergenza. Ma anche tutti coloro che volessero fare un ritmo del cortisolo, senza spostarsi di casa.
 
Il test della saliva da smartphone viene effettuato attraverso un lettore ‘rudimentale’ che costa appena un dollaro, non richiede alimentazione elettrica, è riutilizzabile, infrangibile e leggibile su tutte le piattaforme informatiche (iOS, Android, Windows, BlackBerry).
Per effettuare il test è sufficiente che il paziente raccolga un po’ di saliva, con un tubicino apposito da posizionare sotto la lingua; la saliva viene poi trasferita su una striscia immunoreattiva, che viene inserita nel lettore. Si fotografa dunque la striscia con lo smartphone che, attraverso uno speciale algoritmo, converte la densità di pixel, rilevata sull’immagine, in un valore di cortisolo.
 
Il dottor Joel R.L. Ehrenkranz e colleghi, inventori del test, stanno raccogliendo i dati necessari per sottomettere l’applicazione all’FDA, e sperano di ottenere il semaforo verde per l’immissione in commercio già dal prossimo anno.
 
Maria Rita Montebelli

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