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Giovedì 26 GIUGNO 2014
Consiglio superiore di Sanità. Psicologi chiedono di essere rappresentati

La Riforma Pa prevede la decadenza degli attuali componenti non di diritto e la contestuale ricomposizione in numero ridotto da 40 a 30. Giardina (Cons. Naz. Psicologi): “La presenza di uno psicologo nel nuovo CSS sarebbe importante per sottolineare l’importanza della nostra professione in tema di benessere dei cittadini”.

“Mi auguro che il Ministro Lorenzin voglia cogliere l’occasione dell’azzeramento dei componenti non di diritto del Consiglio Superiore di Sanità e della contestuale sua ricomposizione – secondo quanto previsto dal Decreto Legge sulla P.A. – per inserire finalmente in quel consesso anche un rappresentante della psicologia. Sarebbe un passo importante volto a sottolineare l’importanza della nostra professione in tema di benessere dei cittadini”. Ad affermarlo è Fulvio Giardina, neo Presidente del Consiglio Nazionale degli Psicologi all’indomani della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 90 che – tra l’altro – prevede che il numero dei membri non di diritto del Consiglio Superiore di Sanità venga ridotto da quaranta a trenta e che entro trenta giorni dalla sua entrata in vigore esso decada per essere contestualmente ricostituito nella nuova composizione con un apposito Decreto del Ministro della Salute.

Per Giardina, “la presenza di uno psicologo – al di là di quella del Presidente del Consiglio nazionale, quale membro di diritto – sarebbe la migliore testimonianza di quanto sia irrinunciabile l’apporto di questa figura per la salute dei cittadini intesa come benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”.

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