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Venerdì 27 GIUGNO 2014
Patto per la Salute. Cimo: “Un passo avanti ma il Ministro non si dimentichi di coinvolgere i medici”

Il sindacato chiede che subito dopo il via libera al nuovo Patto si avvii subito il confronto con Ministero e Regioni. Cassi: “Urgente parlare anche della riforma della PA che ha escluso i medici dal ruolo unico della dirigenza”.

“L'accordo sul Patto per la Salute è un momento fondamentale per la sanità pubblica, dopo anni di incertezza occorreva dare infatti punti fermi. Un giudizio definitivo potremo darlo solo dopo aver letto il testo definitivo in approvazione alla Conferenza Stato - Regioni. Dopo l'accordo tra le istituzioni però chiediamo un confronto immediato con Ministero e Regioni. L’applicazione delle norme non può avvenire senza il coinvolgimento dei medici”.
 
Così il presidente della Cimo Riccardo Cassi in una nota dove sottolinea che, “oltre al Patto vogliamo infatti anche affrontare il tema della riforma della PA cha ha escluso i medici dal ruolo unico della dirigenza. Occorre dare risposte concrete e rapide alla questione medica in tutti i suoi aspetti (formazione, accesso, condizioni di lavoro, carriera) che non sono risolvibili con l'attuale normativa. Non si può pensare ad un contratto solo rattoppando norme che si sono dimostrate fallimentari e per di più senza risorse”.
“Oggi – conclude Cassi - abbiamo un'occasione unica, lasciarsela sfuggire significherebbe continuare ad affossare la categoria; dobbiamo creare le basi per ridare un futuro ed un ruolo ai medici, che tenga conto della peculiarità della professione. Ci rivolgiamo quindi al Ministro Lorenzin che in più di un'occasione ha mostrato di essere sensibile a queste tematiche e le chiediamo di convocarci al più presto”.

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