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Venerdì 11 LUGLIO 2014
Catania. Anziani maltrattati in casa di cura. Arrestata la titolare

Gli 8 anziani ospiti della strutura, di cui 7 non autosufficienti, erano in stato di abbandono, maltrattati, con gravi piaghe da decubito, malnutriti, disidratati, sporchi e privi di assistenza socio-sanitaria. La struttura privata non aveva le autorizzazioni. A occuparsi degli 8 pazienti era una sola persona, peraltro non qualificata.

Arrestata, ai domiciliari, la titolare di una casa di riposo privata accusata di maltrattamenti. La notizia da un comunicato dei Nas che spiega: “Il Nas di Catania, nell’ambito dei controlli disposti del Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin, con i colleghi del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel corso di un’ispezione ad una struttura socio-sanitaria per anziani della provincia etnea, ha trovato otto anziani ultra ottantenni già in condizioni di salute precarie, in stato di abbandono, maltrattati, con gravi piaghe da decubito, malnutriti, disidratati, sporchi e privi di assistenza socio-sanitaria”.

I Carabinieri del NAS hanno verificato, inoltre, che la struttura privata non aveva le autorizzazioni previste dalla legge, mancava dei requisiti igienico-sanitari e strutturali nonché delle prescritte figure professionali quale l’operatore socio-assistenziale e l’infermiere. All’interno della residenza era presente una sola persona tra l’altro non qualificata, che offriva assistenza agli otto anziani di cui sette non autosufficienti. I familiari pagavano una retta mensile pari a circa 800,00 euro.

“Le gravi condizioni di salute degli anziani e la mancanza di assistenza socio-sanitaria, valutate da personale medico del servizio geriatrico dell’ASP di Catania intervenuto sul posto, hanno indotto la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania a disporre gli arresti domiciliari nei confronti della titolare della struttura”, spiega la nota.

Le autorità hanno provveduto ad affidare 4 anziani ai familiari, 3 ai servizi sociali del Comune per la successiva sistemazione in strutture idonee ed a ricoverare il più grave presso il presidio ospedaliero “Garibaldi-Centro”. I carabinieri hanno quindi posto sotto sequestro la residenza sociosanitaria abusiva del valore di circa 300.000 euro.
 

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