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Mercoledì 22 DICEMBRE 2010
L’acido folico fa i bebè intelligenti

Uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association mostra come la supplementazione di folati e altri micronutrienti in gravidanza influenzi positivamente lo sviluppo del sistema nervoso centrale.

I bambini le cui madri hanno assunto acido folico e altri micronutrienti durante la gravidanza sono più intelligenti, più organizzati e hanno migliori abilità fini motorie.È quanto rilevato da uno studio condotto in un’area rurale del Nepal e pubblicato sul Journal of the American Medical Association.
“La carenza di micronutrienti è una criticità importante per le donne in gravidanza e per i bambini in tutto il mondo. Il periodo gestazionale e quello immediatamente dopo la nascita sono considerati periodi sensibili per lo sviluppo del cervello e la carenza nutrizionale in questa fase può produrre un deficit funzionale”, hanno spiegato i ricercatori della Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health nello studio. A oggi, hanno aggiunto, “pochi studi hanno valutato se la supplementazione di ferro e zinco durante la gravidanza, un periodo critico per lo sviluppo del sistema nervoso centrale, ha effetti nel lungo termine nei bambini”.Per questo il team ha sottoposto a specifici esami circa 700 bambini tra i 7 e i 9 anni le cui madri avevano partecipato a una sperimentazione clinica che prevedeva proprio l’impiego di acido folico e altre supplementazioni (come la vitamina A) nel corso della gravidanza.
Che si trattasse di abilità intellettive (memoria, capacità logiche) o motorie (destrezza della mano o equilibrio), quasi tutti i parametri misurati sono risultati migliori nei bambini “supplementati” rispetto al gruppo di controllo.“Questi risultati parlano a un’ampia fascia delle persone che vivono in quelle parti del mondo in cui la carenza di ferro e acido folico è molto comune”, ha commentato una delle autrici dello studio. Secondo l’Oms, la carenza di ferro che è il più comune disordine nutrizionale, colpisce 2 miliardi di persone nel mondo. Nei paesi in via di sviluppo è anemica una donna incinta su due così come il 40 per cento dei bambini in età prescolare.

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