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Martedì 15 LUGLIO 2014
Riforma PA. Fassid: "Con emendamenti Regioni, si aprono mercati a basso costo"

"Il Servizio Sanitario Pubblico è definitivamente messo alla berlina e si apre la fase outlet della sanità", questo il commento del Coordinatore nazionale Mauro Mazzoni. La cosa ritenuta più grave da Fassid è a liberalizzazione delle strutture sanitarie. "Un provvedimento grazie al quale si potrà aprire una clinica come un alimentari".

Negativo il commento Fassid agli emendamenti presentati dalle Regioni al decreto legge sulla pubblica amministrazione. “Non ci si può credere – ha affermato il Coordinatore Nazionale Mauro Mazzoni – il Servizio Sanitario Pubblico è definitivamente messo alla berlina e si apre la fase outlet della sanità. A parte la rottamazione dei saperi, che non tocca però gli universitari confermati nei loro soliti privilegi, la cosa più grave è la liberalizzazione delle strutture sanitarie. Un provvedimento grazie al quale si potrà aprire una clinica come un alimentari, fuori dalla programmazione regionale. Clinica nella quale confluirà personale sanitario cresciuto nel pubblico, e dal sistema pubblico disconosciuto".
 
"Con trionfalismo ci si conferma che avremo le siringhe a costi standard, ma non ci sarà più un Servizio sanitario nazionale per acquistarle. Così come, a breve, con il progressivo impoverimento dei servizi, non ci saranno più analisi, rx, farmaci. Non ci saranno servizi psicologici alla persona, non ci sarà prevenzione - ha proseguito Mazzoni. Come abbiamo detto più volte della riforma PA: molto rumore per nulla. E un assordante silenzio invece sui rinnovi contrattuali e sulle aree specifiche per la ripresa della contrattazione, che le Regioni stesse avevano chiesto. Tra un emendamento e l’altro  - ha concluso - il sistema sanitario pubblico annega e noi medici non possiamo più neanche tentare di rianimarlo”.

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