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Giovedì 17 LUGLIO 2014
Piemonte. Progetto 'Cefalea' esteso a tutta la regione. Distribuiti 9100 questionari presso le farmacie

Sono stati 3065 i questionari compilati correttamente dai farmacisti coinvolti e restituiti per l’analisi dei dati. E' emerso che il 34,3% di chi dice di "avere mal di testa" non è emicranico e che il 39,1 % dei probabili emicranici non si rivolge a nessuno.

Il progetto ‘Cefalee’ viene esteso a tutti gli Ordini del Piemonte ed a Federfarma Piemonte. L’iniziativa era nata dalla collaborazione scientifica tra l’Ordine dei Farmacisti di Torino e il Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università di Torino con la Fondazione Italiana Cefalee (F.I.CEF. onlus) e l’Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee (Anircef) nelle persone di Marco Aguggia, Giovanni Battista Allais e Gennaro Bussone.

E’ stato inoltre realizzato uno strumento di indagine appropriato ovvero il “Questionario sull’uso di medicinali dispensati dal farmacista al paziente emicranico”. Grazie a F.I.CEF. onlus è stato possibile ottenere il finanziamento sia per la distribuzione dei questionari presso le farmacie di comunità, sia per l’elaborazione statistica dei dati ottenuti. Il documento comprende un test iniziale basato su tre domande, denominato ID Migraine, in grado di identificare con elevata probabilità i pazienti emicranici.

Tra Dicembre 2012 e Marzo 2013, sono stati distribuiti presso le farmacie di comunità di 5 province piemontesi, 9100 questionari di cui 3065 sono stati compilati correttamente dai farmacisti coinvolti e restituiti per l’analisi dei dati. Una volta identificati, i pazienti emicranici hanno fornito al farmacista, grazie a specifiche domande, informazioni relative alle terapie che di norma utilizzano ed a chi si rivolgono per trattare la loro emicrania.

Dall’analisi dei dati raccolti emerge che:
* il 34,3% di chi dice di "avere mal di testa" non è emicranico
* il 60,9% dei probabili emicranici assume FANS
* il 43,0% degli emicranici certi assume triptani
* il 39,1 % dei probabili emicranici non si rivolge a nessuno
* il 27,4 % degli emicranici certi si rivolge al centro cefalee
* il 20,0 % degli emicranici certi “fa da sé”
Grazie ai farmacisti del Piemonte è stato possibile acquisire risultati finora assenti in letteratura che hanno messo in luce come il ruolo del farmacista sia fondamentale quale primo (e a volte unico) anello di riferimento nella catena sanitaria che deve portare un soggetto emicranico ad una corretta diagnosi e ad una altrettanto corretta terapia. I risultati e le conclusioni dello studio condotto nell’ambito del Progetto Cefalee sono stati pubblicati su “Neurological Sciences” nel mese dello scorso maggio.
 

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