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Lunedì 28 LUGLIO 2014
Epatite. Oggi la Giornata Mondiale. Aumentati del 50% i decessi negli ultimi 20 anni

Il 28 luglio la manifestazione globale organizzata dalla World Hepatitis Alliance, con lo slogan “pensaci ancora”, per sensibilizzare l’opinione pubblica e porre l’attenzione sulla necessità di un’azione immediata. L’epatite virale è infatti l’ottavo killer al mondo, causando globalmente 1,5 milioni di decessi ogni anno

Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell’Epatite, una delle poche giornate globali, relative ad una malattia specifica, ufficialmente riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La manifestazione è promossa dalla World Hepatitis Alliance, organismo internazionale comprendente diverse Organizzazioni per combattere la malattia. Quest’anno lo slogan è “Pensaci ancora”, per sensibilizzare l’opinione pubblica ed altre parti interessate a soffermarsi sul problema dell’epatite virale.
Infatti, bisogna affrontare sfide significative per abbassare il tasso di mortalità: il numero di decessi dovuti ad epatite virale è aumentato del 50% dal 1990 al 2010, riferisce la World Hepatitis Alliance.

Nell'obiettivo di "pensarci ancora", la campagna diffonde immagini particolari, su cui chi le osserva può soffermarsi: si può trattare di un volto inserito in un oggetto, oppure una nuvola con una forma particolare o anche un puzzle visivo (http://www.worldhepatitisday.org/).

L’epatite virale è un’infiammazione del fegato causata da un virus, che può presentarsi in cinque forme differenti, A, B, C, D oppure E. Tutti questi virus possono causare infezione a breve termine o acuta. Inoltre, l'epatite B, C e D possono anche causare infezioni a lungo termine, cioè l’epatite cronica, che può portare a complicanze potenzialmente letali come la cirrosi (cicatrizzazione del fegato), l’insufficienza epatica e cancro al fegato.
L’obiettivo della Giornata Mondiale dell’Epatite è quello di focalizzare l’attenzione sulla necessità di un’azione immediata: in tal senso è stato pubblicato il rapporto del World Hepatitis Alliance, oltre ai nuovi risultati di The Lancet (presentato durante la 20° conferenza internazionale dell’IAS sull’AIDS).

Effettuando un confronto con l’HIV/AIDS, “i nuovi risultati di The Lancet evidenziano che il numero di decessi causati da HIV/AIDS è passato da 1,7 milioni nel 2005 a circa 1,3 milioni di persone nel 2013”, illustrano gli esperti, “mentre i decessi causati dall’epatite virale sono aumentati del 50% tra il 1990 e il 2010 e attualmente l’epatite uccide 1,5 milioni di persone ogni anno*”. Secondo le stime, l’epatite virale è l’ottavo killer a livello globale. Secondo gli esperti e la dichiarazione di Charles Gore, Presidente della World Hepatitis Alliance (WHO), dunque, l’azione contro l’HIV/AIDS deve rappresentare un modello anche per l’epatite.
"I nuovi risultati di The Lancet evidenziano la necessità di una maggiore azione e attenzione globale nei confronti dell'epatite virale”, ha dichiarato Stefan Wiktor, Team Leader del World Hepatitis Alliance (WHO).” Dobbiamo unirci tutti per affrontare il problema - governi, donatori, e cosa molto importante, la società civile. E’ sotto gli occhi di tutti quanto le sinergie siano state importanti per raggiungere i successi ottenuti con l’HIV/AIDS. Vogliamo vedere lo stesso tipo di azione contro l'epatite virale".
 

 
Viola Rita

* The Lancet: GBD 2010: Understanding disease, injury, and risk. Volume 380, Issue 9859, Pages 2053 - 2054, 15 December 2012

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