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Martedì 29 LUGLIO 2014
Riforma PA. Binetti (Udc): "Illogico pensionare medici universitari a 65 anni"

La deputata invita così il Governo a rivedere la norma annunciando la presentazione di un emendamento. Per Binetti pretendere da una parte la presa in carico complessiva delle Uoc collocandole all'interno di tutto il sistema sanitario e, dall'altra, porli in quiescenza nel pieno delle proprie capacità "è una contraddizione tanto evidente quanto pericolosa".

"Mandare in pensione a 65 anni tutto il personale medico universitario non è frutto di una buona logica. Invitiamo il governo a rivedere la norma. Oggi è sempre più necessaria una solida e innovativa visione d'insieme dei problemi e dei modelli organizzativi in sanità. Pretendere da una parte la presa in carico complessiva delle unità operative complesse collocandole all'interno di tutto il sistema sanitario e avere presenti i bisogni complessivi di ogni singolo paziente con tutte le sue esigenze socio-assistenziali - il che è possibile solo dopo aver maturato decenni di esperienza sul campo - e, dall'altra, porli in quiescenza nel pieno delle proprie capacità professionali e umane è una contraddizione tanto evidente quanto pericolosa per il nostro sistema sanitario. Presenteremo in proposito un emendamento e cercheremo di difenderlo in Aula". Lo ha annunciato in Aula la deputata Udc Paola Binetti durante la discussione generale del decreto sulla Pubblica Amministrazione.

"Cura, formazione e ricerca - ha sottolineato Binetti - sono tre obiettivi determinanti della mission delle facoltà di medicina. Vorremmo che il processo di rinnovamento della Pubblica amministrazione, voluto dal governo e che noi sosteniamo, fosse rivolto concretamente anche alla necessità non più rinviabile di una programmazione seria delle scuole di specializzazione, in grado di garantire un numero adeguato di posti rispetto alla previsione del numero di neolaureati".

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