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Mercoledì 30 LUGLIO 2014
Umbria. Presentato piano regionale su liste d'attesa. Marini: "Operativo da settembre"

Tra le misure previste, l'apertura degli ambulatori specialistici, con liste di attesa più numerose, il sabato, la domenica e i pomeriggi con orario prolungato fino alle ore 22. Prevista una rimodulazione dei budget con le strutture private accreditate. 

L'Umbria dichiara guerra alle lunghe liste d'attesa. Il piano organizzativo per l’abbattimento dei tempi delle liste d’attesa è stato illustrato dal presidente della Catiuscia Marini, alle organizzazioni sindacali e professionali di tutto il comparto sanitario umbro.

“Il nostro impegno – ha affermato la presidente Catiuscia Marini – è quello di operare affinché sin dal prossimo mese di settembre entri a regime il piano straordinario che abbiamo predisposte e che prevede innanzitutto in trenta giorni il tempo massimo entro cui le strutture sanitarie pubbliche  dovranno garantire l’espletamento delle prestazioni programmabili di diagnostica e specialistica”.

La presidente ha voluto ribadire che la questione delle liste d’attesa è un tema di carattere nazionale che in Umbria “si sta cercando di affrontare mettendo in atto una serie di misure che servano ad abbatterne drasticamente i tempi, ma allo stesso modo deve essere sempre considerata l’appropriatezza di queste prestazioni che non può non tenere nella giusta considerazione e valutazione il rapporto tra i rischi che tali pratiche comunque comportano per il paziente rispetto ai benefici. Insomma – ha proseguito Marini – il nostro compito è quello di intercettare il reale bisogno di salute del cittadino, riducendo l’inappropriatezza delle prestazioni, garantendo sempre, per tutti i nostri pazienti, il rispetto dei livelli essenziali di assistenza”.

Per ciò che riguarda la nuova organizzazione, dopo che il Piano sarà formalmente adottato dalla Giunta regionale, le aziende sanitarie e ospedaliere nel corso del prossimo mese di agosto dovranno predisporre degli specifici piani che prevedano:
   -apertura degli ambulatori specialistici, con liste di attesa più numerose, il sabato, la domenica e i pomeriggi con orario prolungato fino alle ore 22;
   -turni di massimo utilizzo della strumentazione programmando un’apertura di 12 ore al giorno con professionisti a turno provenienti anche da altre aziende sanitarie (integrazione ospedali-territorio, equipe multidisciplinari e multi professionali);
   -contratti a tempo determinato per giovani medici specialisti inoccupati;
   -rimodulazione dei budget con le strutture private accreditate e prevedere la collaborazione con le aziende dei professionisti privati non collocati a riposo;
   -il riutilizzo, in tutte le agende delle aziende, dei posti nel caso si presentino annullamenti di prenotazioni garantendo una riassegnazione delle disponibilità alle priorità con più alta domanda per quella tipologia di agenda/prestazione.

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