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Lunedì 25 AGOSTO 2014
RC professionale. Rossi (Omceo Milano): "Con nuovo Codice Fnomceo si dà la zappa sui piedi"

Il presidente dell'Omceo Milano sottolinea come, mentre da una parte, in una nota di fine luglio, la Fnomceo parlava della necessità di scelte immediate coerenti alla "drammaticità del problema", dall'altra, nel nuovo Codice Deontologico si scrive di "provvedere a idonea copertura assicurativa", in armonia con le previsioni normative.

In una nota di fine luglio del Comitato Centrale della Fnomceo si leggeva: “Il 15 agosto scatta l’obbligo assicurativo, con l’assenza molto probabile di quel Decreto del Presidente della Repubblica previsto dalla legge Balduzzi per regolamentarne i requisiti minimi e avviare il fondo di solidarietà per le categorie più esposte ad altissimi costi dei premi. Abbiamo già inoltrato la richiesta- che riconfermiamo - di un rinvio della scadenza di tale obbligo… ma certo è che restano ancora più soli e più deboli tutti quei liberi professionisti, lasciati così allo sbando in un mercato assicurativo che argina la fuga delle Compagnie dal ramo, solo in ragione di premi altissimi. Premi altissimi che sono inaccessibili a larghe fasce di professionisti, soprattutto giovani. Occorrono dunque scelte immediate e coerenti all’urgenza e drammaticità del problema”.

​“Una presa di posizione – ha commentato Roberto Carlo Rossi, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano – assolutamente condivisibile, però altrettanto poco credibile. Nel recentissimo Codice Deontologico proposto da Fnomceo, approvato per la prima volta a maggioranza e non all’unanimità, all’art. 54 si dice: ‘In armonia con le previsioni normative, il medico libero professionista provvede a idonea copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi connessa alla propria attività professionale’”.

“Il Presidente di Fnomceo - ha continuato il Presidente di Omceo Milano - forte anche del suo ruolo di Senatore del Partito che guida la coalizione di governo, dovrebbe ora meditare non solo sul fatto di non essere stato ascoltato dal Governo in merito al rinvio dell’obbligo di assicurazione ma, in particolare, su quanto infausta e inappropriata sia stata l’approvazione del nuovo Codice”.

“Codice che l’Ordine di Milano – ha concluso Roberto Carlo Rossi – si è ben guardato dal recepire. Un gesto che non metterà, in particolare i medici professionisti, al riparo dai problemi economici causati dall’entrata in vigore della legge, ma, almeno, eviterà la beffa che vengano assunti provvedimenti disciplinari a chi l’assicurazione ha disdettato la polizza”.

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