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Sabato 30 AGOSTO 2014
Test Medicina. Crimì (PD): "No al modello alla francese, ma migliorare quello attuale"

Il deputato democratico ha evidenziato i problemi logistici e di costo che si avrebbero per collocare nelle aule quasi 100mila studenti, ma anche l'illusione che porterebbe a far perdere un anno di università a quasi 90mila ragazzi.

"Dalle dichiarazioni lette sulla stampa sembra che anche oggi il test di medicina debba sparire per essere sostituito dopo il primo anno di università con un altro test". Così il deputato PD, Filippo Crimì, è tornato ad intervenire sulla questione del test di ammissione per la facoltà di Medicina.

"A parte gli ovvi problemi logistici e di costo che si pongono nel collocare nelle aule quasi 100.000 studenti con la necessità di reclutare altro personale e professori, mi chiedo se abbia senso far perdere 1 anno di studio a quasi 90.000 ragazzi illudendoli. Infatti il modello alla francese prevederebbe in ogni caso una selezione di 10.000 corsisti che proseguiranno gli studi, escludendo invece gli altri studenti - ha spiegato Crimì -. Penso che sarebbe una scelta di gran lunga più saggia iniziare a discutere di come migliorare il modello attuale di selezione".

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