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Mercoledì 03 SETTEMBRE 2014
Potenza. Morì durante un'operazione al San Carlo. Ministero e Procura avviano indagine

In una registrazione audio circolata nei giorni scorsi si sente un medico che, riferendosi all'intervento, afferma: "Ho lasciato ammazzare deliberatamente una persona". La vicenda risale al maggio 2013, quando una donna di 71 anni perse la vita nel reparto di cardiochirurgia. L'AUDIO

A innescare la miccia è la registrazione di una conversazione tra due medici, avvenuta presso l’Ospedale San Carlo di Potenza durante l’inverno 2013. “Ho lasciato ammazzare deliberatamente una persona, io sono responsabile della morte di quella persona” si sente nell’audio pubblicato dal sito web Basilicata24.it.

La vicenda risale al maggio 2013, quando una donna calabrese di 71 anni morì in seguito a un’operazione nel reparto di cardiochirurgia per la sostituzione della valvola aortica: il decesso fu dovuto al taglio della vena cava. “Se qualcuno ha sbagliato, pagherà. Non abbiamo nessuno da proteggere”, ha tuonato il direttore generale dell’ospedale Gianpiero Maruggi.

Il cardiochirurgo che avrebbe pronunciato la frase contenuta nella registrazione è stato sospeso per trenta giorni e nei suoi confronti è stato aperto un provvedimento disciplinare. “Avrebbe dovuto informare immediatamente la direzione dell’accaduto e il suo atteggiamento omissivo non è tollerabile”, ha spiegato Maruggi.

Alla luce degli eventi, la Procura della Repubblica lucana ha aperto un’inchiesta mentre il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il sottosegretario Vito De Filippo hanno disposto un'indagine ispettiva finalizzata a verificare se all'Ospedale S. Carlo di Potenza siano state rispettate tutte le procedure previste per assicurare i livelli di qualità e di sicurezza. 
 

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