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Giovedì 04 SETTEMBRE 2014
Contraccezione. Sic: “Per le passioni estive meglio il preservativo, il rischio infezioni non va in vacanza”

Mai dimenticare il preservativo durante gli appassionati incontri estivi. Per la pillola c’è tempo se la storia prosegue dopo il rientro dalle vacanze. Il consiglio arriva dalla Sic che raccomanda di non abbassare la guardia contro le infezioni sessualmente trasmissibili.

Le passioni estive, capaci a volte di cancellare dubbi e inibizioni, non sono efficaci contro il rischio di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili, aumentate di quasi il trenta per cento negli ultimi 7 anni. Per questo, durante i rapporti occasionali, non bisogna mai dimenticare il preservativo. Perché, come spiega Annibale Volpe, past president della Società italiana contraccezione, è “l’unico dispositivo in grado di prevenire le malattie sessualmente trasmissibili”.

La Sic riporta alcuni dati dell’Iss, secondo i quali dal 1991 al 2012, il sistema di sorveglianza sentinella delle infezioni sessualmente trasmissibili ha segnalato un totale di 96.752 nuovi casi di infezioni. Ma se il numero di segnalazioni è rimasto stabile fino al 2004 con una media di 3.994 casi all’anno, dal 2005 al 2012, le segnalazioni hanno subito un incremento pari al 28% rispetto al periodo precedente. “Non possiamo mai abbassare la guardia – sottolinea Volpe – Le malattie sessualmente trasmissibili sono un pericolo concreto da non sottovalutare”.
In caso di amore, però, le difese possono essere abbassate. Se la storia si trasforma in un rapporto a lungo termine, infatti, si può tranquillamente prendere in considerazione la contraccezione ormonale.

“In commercio esistono molti contraccettivi orali, anche con estradiolo naturale – spiega ancora Volpe – il ginecologo di fiducia sarà senz’altro in grado di indicare il prodotto più adatto alle esigenze individuali”. Dunque, quando ci si conosce abbastanza e ci si fida l’uno dell’altra la pillola può essere un valido strumento per evitare gravidanze indesiderate. E non solo, visto che riduce anche il rischio tumorale all’endometrio e all’ovaio. 

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