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Lunedì 22 SETTEMBRE 2014
Farmaci biosimilari. Assogenerici: “Il via libera dell’Ue per l’insulina glargine dà nuova speranza ai pazienti”

La commissione europea ha autorizzato l’immissione in commercio per l'insulina glargine, prodotta da Eli Lilly and Company e da Boehringer Ingelheim,e indicata per il trattamento del diabete di adulti, adolescenti e bambini. “Grande soddisfazione” è stata espressa da Assogenerici.

Il biosimilare “rappresenta una promessa che si sta pian piano trasformando in realtà”. A dichiararlo è stato Francesco Colantuoni, vice presidente di Assogenerici, commentando la notizia dell’autorizzazione all’immissione in commercio, da parte della Commissione europea, per l'insulina glargine prodotta da Eli Lilly and Company e da Boehringer Ingelheim, utilizzata per il trattamento del diabete negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età pari o superiore ai 2 anni.
“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione – ha sottolineato Colantuoni –perché il farmaco biosimilare, pian piano, sta conquistando il posto che merita”.
E se il fatto che le aziende produttrici del nuovo biosimilare, producano farmaci di marca “evidenzia ancora una volta come stia sfumando, anche nei fatti, la tradizionale contrapposizione fra aziende brand e aziende generi ciste”, per il vice presidente di Assogenerici l’arrivo di questa autorizzazione segna una tappa importante per il biosimilare che “inizia ad affermarsi in aree terapeutiche importanti, caratterizzate da patologie a elevatissimo impatto sociale”.
“Si tratta senza dubbio di una notizia che dà speranza a migliaia di pazienti – prosegue Colantuoni – e che arriva a pochi giorni da un evento dal titolo Il decalogo dei farmaci biosimilari: 10 affermazioni da cui ripartire, in programma a Roma, che a distanza di otto anni dall’introduzione dei primi biosimilari, cercherà proprio di fare il punto sull’evoluzione delle conoscenze cliniche e farmacologiche in questo campo. Lo scopo – spiega – è aggregare un consenso scientifico e sociale attorno al ruolo che il biosimilare è ormai pronto ad assumere.
 
“E anche dal punto di vista del sistema – aggiunge – il biosimilare rappresenta una promessa che si sta pian piano trasformando in realtà: a beneficio dei pazienti, il cui accesso alle terapie è notevolmente favorito dall’arrivo sul mercato di questi farmaci; a vantaggio dei medici, che grazie al risparmio prodotto dai biosimilari dovrebbero esser messi in condizione di prescrivere farmaci innovativi sempre più efficaci; ma anche a favore del sistema sanitario nel suo complesso, che attraverso le economie garantite, insieme, da equivalenti e biosimilari, può sperare di riuscire a evitare i temuti tagli lineari, per continuare a offrire ai cittadini italiani livelli di assistenza universalistica che ci pongono ai primi posti a livello mondiale”.

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